Linecheck @Archiproducts Milano

Breakfast in via Tortona 31 per presentare il programma di Linecheck Music Meeting and Festival

Dopo la moda, in seguito alla recente collaborazione con il White, il design di Archiproducts Milano si collega alla creatività di altri settori. In questo caso, la musica della Milano Music Week. Mercoledì 8 novembre, infatti, in via Tortona 31, dalle 10.00 alle 12:00, verrà presentato il programma ufficiale di Linecheck, il Music Meeting and Festival italiano di riferimento per professionisti e appassionati di musica.

Un incontro che segue il modello dei breakfast di lavoro organizzati dal team di Archiproducts Milano: una colazione informale, rivolta ai partner del progetto, all’interno della venue che ospiterà parte degli appuntamenti del Meeting Festival. L’occasione giusta per raccontare gli aggiornamenti del programma ed entrare nel vivo dei contenuti, degli artisti coinvolti e della fitta programmazione Meeting.

Linecheck si ispira alle music platform internazionali, come SxSW o Eurosonic e ha l’obiettivo di diventare un punto di riferimento annuale per addetti ai lavori e music lovers. Si svolgerà a Milano, presso BASE Milano, dal 21 al 26 novembre. Un format da dividere in due macro sezioni: Music Meeting e Music Festival.

Il Music Meeting propone incontri che approfondiscono la music industry, tra musica dal vivo, festival, discografia, nuove tecnologie, comunicazione e marketing degli eventi e testimonianze di grandi player internazionali e protagonisti del mercato italiano. Il Music Festival, invece, è caratterizzato da un ricco programma musicale, tra ospiti nazionali e internazionali.

Scopri di più su Linecheck!

Storie straordinarie: partono le I Wonder Stories

Archilovers è media partner di I Wonder Stories, il format di documentari distribuiti da I Wonder Pictures al cinema e su Sky Arte HD. Si inizia il 23 ottobre da Manifesto con Cate Blanchett. Archiproducts Milano al centro di eventi con focus su Cinema e Architettura

Descrivere e capire i cambiamenti della realtà attraverso le espressioni artistiche.
E’ lo scopo di I Wonder Stories, il nuovo format di I Wonder Pictures che vede Archilovers come media partner e che porta sul grande schermo documentari e storie che offrono un punto di vista privilegiato sulla cultura e l’attualità.

Dalla pittura al design, dalla danza alla musica, al teatro. Uno specchio della società attuale e uno sguardo ad un passato recente, per comprendere la realtà contemporanea attraverso il mutamento delle Arti. Archilovers si inserisce tra i partner del progetto coinvolgendo il mondo degli Architetti e dell’Architettura. Essa stessa è sfondo delle storie, essendo – insieme al design – tra le forme della creatività umana che meglio riflettono i cambiamenti sociali.

Si parte il 23 ottobre con Manifesto di Julian Rosefeldt, presentato in anteprima al Milano Film Festival, che darà il via ad una stagione dalla programmazione mensile. Nel film è Cate Blanchett l’unico volto di tutti i personaggi e la sola voce dei 13 monologhi che omaggiano un’Arte rivoluzionaria, introspettiva e a tratti pericolosa, attraverso i manifesti e le parole dei pensatori delle grandi avanguardie artistiche che hanno fatto la storia dell’ultimo secolo.

I Wonder Stories è un format I Wonder Pictures realizzato in collaborazione con Unipol Biografilm Collection, che – oltre Archilovers – ha come partner Rai Radio 2 e Sky Arte HD, che proporrà tra novembre e dicembre un palinsesto con contenuti speciali, un “best of” di sette titoli da aggiungere alla programmazione cinematografica e una selezione di contenuti I Wonder Pictures.

Guarda il trailer di “Manifesto” e scopri quali sono le sale della tua città che proiettano i titoli di “I Wonder Stories”!

Programmazione al cinema:
23-25 ottobre Manifesto di Julian Rosefeldt (con Cate Blanchett)
13-14 novembre The Paris Opera
4-5 dicembre Faithfull di Sandrine Bonnaire
22-24 gennaio My Generation di David Batty
19-21 febbraio Reset – Storia di una creazione
19-21 marzo Rumble – Il grande spirito del rock di Catherine Bainbridge e Alfonso Maiorana
23-24 aprile Bill Viola – The Road To St. Paul’s di Gerald Fox
Data da definire per Renzo Piano di Carlos Saura

Appuntamenti su Sky Arte HD:
3 novembre Yo-Yo Ma e i musicisti della via della seta di Morgan Neville
10 novembre Senza Lucio di Mario Sesti
17 novembre Jason Becker – Not Dead Yet di Jesse Ville
24 novembre Sugar Man di Malik Bandjelloul
1 dicembre 25% – I segreti della guerra alla droga di Eugene Jarecki
8 dicembre L’istante perfetto – Il mondo di Gregory Crewdson di Ben Shapiro
15 dicembre Smokings di Michele Fornasero

Informazioni su I Wonder Pictures
Casa di distribuzione bolognese fondata nel 2013. Forte della stretta collaborazione con Biografilm Festival | International Celebration of Lives e del sostegno di Unipol Gruppo Finanziario, promotore della Unipol Biografilm Collection, ha nella sua line-up film vincitori dei più prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui i premi Oscar® SUGAR MAN e CITIZENFOUR, il Gran Premio della Giuria a Venezia THE LOOK OF SILENCE e il film candidato ai Golden Globe e pluripremiato ai Magritte DIO ESISTE E VIVE A BRUXELLES, campione d’incassi in Italia per il cinema d’essai.

LINVISIBILE è “più di quel che sembra”

Presentato ad Archiproducts Milano “More than meets the eye”, il progetto editoriale de LINVISIBILE

LINVISIBILE ha scelto Archiproducts Milano per il lancio del progetto editoriale “More Than Meets the Eye” 2017, libro ispirato ai contesti architettonici di tutto il mondo e presentato negli spazi di via Tortona 31 lo scorso giovedì 12 ottobre.

Più di un catalogo, “More than Meets the Eye” è una guida stilistica che racconta una storia d’eccellenza del design italiano. Sotto la guida dello Studio Matteo Ragni, ha preso forma un volume arricchito dalle immagini di Max Rommel, che mostrano l’evoluzione dell’azienda. Virginio Briatore, invece, ha spiegato in poesia il cambiamento del brand italiano e la sua visione del futuro.

Nello spirito di continua innovazione che contraddistingue LINVISIBILE, l’azienda sta espandendo i propri orizzonti nel panorama internazionale, reinventandosi attraverso una nuova immagine, nuovi servizi e una nuova offerta di prodotto.
“More than Meets the Eye” è la prova di questa trasformazione.

Guarda il video e scarica il volume dal sito de LINVISIBILE!

White@Archiproducts Milano: un dialogo tra moda e design

Moda e design in via Tortona 31 con le creazioni di SSHEENA, Martina Spetlova, Situationist e Ksneia Schnaider. Lavazza pensa al brunch con specialità di caffè

E’ stata l’edizione dei record per White Milano, la manifestazione dedicata al womenswear e agli accessori che ha coinvolto per la prima volta l’hub di Archiproducts Milano. In via Tortona 31, moda e design hanno dialogato mettendo in relazione due mondi affini, all’interno di un progetto comune e sinergico.

Archiproducts e White hanno unito le forze per raccontare il patrimonio di idee, progetti e innovazione che contribuiscono al raggiungimento di uno sviluppo economico e culturale centrato sul Retail. Continuando ad offrire ai designer uno spazio ispirazionale in cui esprimersi liberamente e ad accogliere i professionisti in un’atmosfera rilassata, ideale per dedicarsi al business.

Dal 22 al 25 settembre gli spazi di Archiproducts Milano hanno ospitato una selezione di brand e prodotti in grado di esprimere al meglio il connubio moda design. Tra questi, le creazioni di SSHEENA, il brand ideato da Sabrina Mandelli scelto come special guest e protagonista dell’Urban Catwalk aperta al pubblico, che ha chiuso la Milano Fashion Week sfilando in Piazza Duomo.

Esposte anche le lavorazioni in pelle di Martina Spetlova – stilista russa che offre un’interpretazione elegante e al tempo stesso sportiva del materiale – insieme alle ultime proposte di Situationist e Ksneia SchnaiderLavazza, invece, ha animato l’ora del brunch con specialità di profumato caffè.

L’edizione 2017 di White Milano segna un record storico con la presenza di 532 marchi, 26.611 visitatori, due nuove location in zona Tortona – Archiproducts Milano e uno spazio all’interno della Camera Italiana Buyer Moda – per un totale di 20.500 mq di superficie allestita. Un giorno in più da aggiungere ai 3 delle precedenti edizioni, per offrire un mix equilibrato tra brand consolidati del Made in Italy e nomi emergenti del design internazionale.

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In via Tortona 31 si ascolta l’audio del futuro

Bang&Olufsen sceglie Archiproducts Milano per presentare due nuovi prodotti che ridefiniscono il concetto di stereofonia e diffusione del suono

Prestazioni straordinarie, controlli dell’audio innovativi e design minimalista: queste le caratteristiche principali delle ultime proposte di Bang&Olufsen presentate ad Archiproducts Milano. E’ stato, infatti, lo spazio di co-networking di via Tortona 31 la location scelta dal brand danese per parlare di due prodotti che sfidano l’hi-fi tradizionale: il diffusore audio BeoLab50 e il tv OLED BeoVision Eclipse.

Il team di Archiproducts ha accolto i giornalisti lo scorso giovedì 28 settembre per un press day dedicato alla stampa italiana. Un’esperienza musicale e cinematografica, completata dal sistema audio modulare BeoSound Shape, già presentato ad Aprile durante la Milano Design Week e installato per l’occasione in via Tortona 31.

I prodotti Bang&Olufsen sono caratterizzati dalla funzione multiroom, grazie alla quale è possibile riprodurre la stessa musica – o brani diversi – in tutti gli ambienti della casa. Per questa ragione diffusore e TV sono pensati per interagire tra loro, unendo performance audio di altissimo livello alla qualità OLED del video.

BeoLab50 è un diffusore audio che sfrutta la tecnologia Active Room Compensation, grazie alla quale, usando un microfono esterno, l’altoparlante analizza l’ambiente acustico circostante e applica i filtri di compensazione necessari per offrire la migliore esperienza di ascolto in quella stanza, in quel momento.

BeoVision Eclipse, invece, è il nuovo tv top di gamma che associa la qualità d’immagine degli OLED LG 4K da 55 e 65 pollici ad un SoundCenter a 3 canali realizzato utilizzando vetro, tessuto e alluminio. Un sistema da 450 watt che può essere utilizzato anche come impianto musicale.

“Il nostro impegno quotidiano è creare l’audio del futuro” – questa la mission di Bang&Olufsen, che da sempre mira a ridefinire il concetto tradizionale di stereofonia, studiando soluzioni adatte all’ascolto domestico curate nei minimi dettagli.
Per oggetti innovativi in tema di immagine, suono e design.

Il design incontra la moda: White @Archiproducts Milano

Appuntamento dal 22 al 25 settembre in via Tortona 31

Prende il via dal 22 al 25 settembre prossimo WHITE Milano, la manifestazione dedicata al womenswear e agli accessori patrocinata dal comune di Milano.

Per questa edizione WHITE espande la sua geografia nel Tortona Fashion District, con l’hub di Archiproducts Milano e con lo spazio per progetti speciali ed eventi all’interno della Camera Italiana Buyer Moda, che si aggiungono alle tre location esistenti. Un contesto decisamente non fieristico ma di impatto che diventa lo scenario ideale per presentare una selezione dei migliori designer del momento a livello internazionale.

White @Archiproducts Milano non è solo una location, ma un progetto comune e sinergico che mette in linea la collaborazione tra due mondi con molteplici affinità, la moda e il design, grazie all’opportunità che solo zona Tortona può offrire.

Un’occasione per raccontare il patrimonio di idee progetti e innovazione che contribuiscono ad uno sviluppo economico e culturale focalizzato sul Retail. Un modo per fare sistema tra due fenomeni complessi e complementari, Moda e Design.

Archiproducts Milano è l’espressione offline di Archiproducts.com. In un affascinante edificio di inizio secolo, verdi terrazze, soffitti decorati da stucchi e pavimenti antichi in legno di rovere, combinati a scenari ex industriali, sono quotidianamente luogo di incontro e di lavoro di architetti e designer alla ricerca di ispirazioni per liberare la creatività, progettare e costruire.

In questi spazi, dove ogni Fuorisalone viene inaugurato un nuovo layout espositivo con prodotti di design di tendenza, sarà ospitata la selezione di brand del White che meglio esprime il connubio Moda Design. Tra i marchi internazionali del fashion dell’edizione di settembre 2017: Martina SpetlovaSituationistKsneia Schnaider, e lo special guest della manifestazione SSHEENA.

“Crediamo molto in questa opportunità e negli sviluppi comuni che può avere, infatti per Archiproducts significa, grazie al canale off-line, allargare il proprio mercato di riferimento al B2B del Fashion e assicurare la visibilità dei prodotti dei brand presenti ad un pubblico di design victim, cioè i retailers dell’abbigliamento e quindi i loro clienti. Pertanto agli operatori della manifestazione sarà offerto uno sconto speciale sull’e-commerce Archiproducts oltre che la consulenza per acquistare attraverso l’e-shop, pezzi di arredamento selezionati per il retail”, Luciana Maiorano, Project Manager Archiproducts Milano.

Per White significa offrire ai propri designer la possibilità di esprimersi liberamente in un ambiente creativo e ispirazionale che valorizza le collezioni, e allo stesso tempo fornire ai propri visitatori un luogo che li sorprende e li accoglie in un’atmosfera rilassata in cui dedicarsi al business.

Strange perspectives: Emilio Nanni si racconta

“Alla base del fare arte esiste la ricerca di una misura esistenziale ed estetica che percorre vari livelli di introspezione. E’ una sorta di emergenza che l’artista sente e cerca di riconsegnare attraverso l’opera la sua esperienza espressiva”. E’ con questi presupposti che Emilio Nanni si racconta negli spazi di Archiproducts Milano dal 21 Giugno al 21 Luglio. E attraverso “Strange perspectives” spiega cosa significa per lui essere artista, architetto e designer.

“Strange perspectives: Arte e Design, indagine su un rapporto estenuante” è la mostra del nuovo ciclo di lavori del designer bolognese, basata sulla ricerca del segno, tra illustrazione e grafismo. Tutti i pezzi esposti sono realizzati prevalentemente in bianco e nero, tranne qualche eccezione che vede una sperimentazione con il colore. I supporti utilizzati sono prevalentemente carte: fogli di vecchie enciclopedie, pagine di romanzi, fotografie e antichi testi del 700 in uso nei seminari ecclesiali.

Nanni si interroga sulla condizione di artista e designer e si chiede se le due possano coesistere: “mi è capitato spesso di analizzare e dibattere sul rapporto tra arte e design. Di chiedermi se questi due mondi contigui possano avere dei punti oggettivi di comunione, in un dibattito complesso perché ogni ambito è carico di una specificità in evoluzione continua. E sono giunto alla parziale conclusione che a questa domanda è vano tentare di dare una risposta definitiva.” 

Ma non si discute unicamente di Arte e Design. Emilio Nanni si esprime anche sul rapporto tra azienda e designer e su come questa collaborazione sia indispensabile. “Azienda e designer formano un binomio imprescindibile nel sostanziare il concetto di “Design”. Da qui la definizione completa di industrial design: l’idea/progetto diviene condivisione con l’iter produttivo rappresentato dall’azienda che raffigura una forma di organizzazione sociale finalizzata ad elaborare il “prodotto.”

Prospettive diverse su argomenti apparentemente simili. Ecco perché “Strange perspectives”“una sorta di lotta estenuante su due livelli diversi, una forma di dualismo che per me rappresenta una risorsa necessaria e un travaso di stimoli e pulsioni a cui attingere. Credo di avere la fortuna di poter percorrere entrambe queste strade con la consapevolezza di non sapere se si tratti di Arte o di Design, ma che rappresentano la mia vita.” 

Archiproducts Milano scelto per lo shooting dello spot sulla piattaforma per progettisti di Velux

​​Mostre, eventi, meeting: così Archiproducts Milano si conferma una realtà dinamica al centro della Milano del design. Scelta da Velux come location per lo shooting di uno spot per promuovere la piattaforma progettisti.

Un’ intera giornata negli spazi di via Tortona 31, durante la quale una troupe di videomaker ha girato delle scene che raccontano l’incontro tra un architetto e il suo cliente.
Il video – che include anche riprese di una mansarda con affaccio su Parco Sempione – verrà utilizzato per il lancio del “Club progettisti VELUX”, una banca dati con progetti e proposte di architetti ed esperti di sottotetti e mansarde.

Accedendo all’area dedicata su www.mansarda.it sarà possibile ispirarsi allo stile e ai progetti già realizzati dai professionisti, permettendo di trovare la soluzione più adatta alle esigenze degli utenti. Una sezione dedicata alla stima del budget permette inoltre di calcolare quanto spendere per la ristrutturazione del sottotetto.

Un progetto a cura dell’Agenzia Creativa Social Content Factory, che ha prodotto il video con la collaborazione di Bearoll. Attività di consulenza e supervisione sono state affidate a Serafino Ruperto. Un video girato da Alessandro Somma, con Executive Producer Nicola Lorusso, DoP Claudio Roveda, montaggio di Martina Bertoli e make up di Sara Mancini. Gli attori che hanno partecipato allo shooting sono Valentina Mignogna, Daniele Cavone FelicioniGiulia Manzini e Luigi Guaineri.

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‘Strange perspectives: Arte e Design, indagine su un rapporto estenuante’

Dal 21 giugno al 21 luglio Archiproducts Milano ospita Emilio Nanni e il suo nuovo ciclo di lavori

Una sorta di lotta estenuante su due livelli diversi, una forma di dualismo che per me rappresenta una risorsa necessaria e un travaso di stimoli e pulsioni a cui attingere. Credo di avere la fortuna di poter percorrere entrambe queste strade, con la consapevolezza di non sapere se si tratti di “Arte” o di “Design”, ma che rappresentano la mia vita”.

Con questi presupposti, negli spazi di Archiproducts Milano dal 21 Giugno al 21 Luglio 2017, il designer Emilio Nanni presenterà per la prima volta il suo nuovo ciclo di lavori dal nome “Strange perspectives”. Basato sulla ricerca del segno ed una figurazione rarefatta, in bilico tra illustrazione e grafismo, tutti i lavori presentati sono disegnati con un segno nero a tempera, china e altro e realizzati su diversi tipi di carte provenienti prevalentemente da antichi testi del 700 e pagine di vecchi romanzi. A rappresentare la parte strettamente relativa al design, una selezione di prodotti disegnati per Billiani, Cyrcus, Saba, Pianca, Zanotta, che rappresentano una sintesi del suo lavoro da designer.

Per partecipare all’evento clicca qui

Mi è capitato spesso di analizzare e dibattere sul rapporto tra arte e design. Di chiedermi se questi due mondi contigui possano avere dei punti oggettivi di comunione, in un dibattito complesso perché ogni ambito è carico di una specificità in evoluzione continua. E sono giunto alla parziale conclusione che a questa domanda è vano tentare di dare una risposta definitiva, soprattutto perché entrambi tendono costantemente ad una rielaborazione dei propri canoni in evoluzione parallela alla contemporaneità.

Posso solo testimoniare come vivo queste due condizioni di arte e design, territori contigui che superficialmente possono apparire somiglianti, provando de facto che i due emisferi possiedono ognuno delle specifiche peculiarità che portano a oggettive differenze. Il Design si basa sulla serialità produttiva dell’oggetto, è ideato dal designer ed è realizzato dall’azienda, dando forma al prodotto. L’Arte è unicità dell’opera e non assolve nessuna funzione.

Azienda e designer formano un binomio imprescindibile nel sostanziare il concetto di “Design”, da qui la definizione completa di industrial design: l’idea/progetto diviene condivisione con l’iter produttivo rappresentato dall’azienda che raffigura una forma di organizzazione sociale finalizzata ad elaborare il “prodotto”, dal know-how al marketing, e a definire e consolidare una propria identità di brand sul mercato, parallela ma congiunta a quella del designer, la quale attraverso il prodotto, che è appunto il risultato derivante dall’idea primigenia del designer, è orientata al raggiungimento di imprescindibili livelli di risultato: riconoscibilità, competitività e compimento del profitto tramite la serialità produttiva. Altro capitolo rilevante che stabilisce una differenza effettiva tra Arte e Design è la Funzione: si è spesso indagato sul paradigma fondamentale del binomio forma/funzione.

Il design porta in sé il compimento di una funzione: oggetto di continue rivisitazioni ed elaborazioni formali che ne fanno il punto cardine del lavoro del designer, ha lo scopo ultimo di restituire una sorta di rispecchiamento della cifra della contemporaneità percepita.

Di contro c’è la dimensione Arte, per definizione legata all’unicità e originalità dell’opera. È l’artista stesso che compie l’opera in un suo percorso spesso solitario. Alla base del fare arte esiste la ricerca di una misura esistenziale ed estetica che percorre vari livelli di introspezione e le trame dell’animo umano, senza sapere esattamente i motivi di tale urgenza. E’ una sorta di emergenza che l’artista sente e cerca di riconsegnare attraverso l’opera la sua esperienza espressiva, senza che questa assolva a qualche funzione specifica se non quella di un appagamento emotivo e spirituale.

Ecco dunque perché “Strange perspectives: Arte e Design, indagine su un rapporto estenuante”: una sorta di lotta estenuante su due livelli diversi, una forma di dualismo che per me rappresenta una risorsa necessaria e un travaso di stimoli e pulsioni a cui attingere. Credo di avere la fortuna di poter percorrere entrambe queste strade con la consapevolezza di non sapere se si tratti di Arte o di Design, ma che rappresentano la mia vita.

Negli spazi di Archiproducts dal 21 Giugno al 21 Luglio 2017 presenterò per la prima volta il nuovo ciclo di lavori “Strange perspectives” basato sulla ricerca del segno ed una figurazione rarefatta, in bilico tra illustrazione e grafismo. Tutti i lavori esposti sono realizzati prevalentemente in bianco e nero, tranne qualche lavoro in cui avviene una sperimentazione con il colore. I supporti utilizzati sono prevalentemente carte, provenienti originariamente da vecchie enciclopedie, pagine di romanzi, fotografie e da antichi testi del 700 in uso nei seminari ecclesiali.” Emilio Nanni, Giugno 2017

‘Duetti/Duelli. Partite a scacchi sul disegno’

Ad Archiproducts Milano architetti, designer e artisti si confrontano sulla pratica del disegno

12/04/2017 – Durante la settimana milanese del design, architetti, designer e artisti di fama internazionale, appartenenti a generazioni differenti, si sono incontrati negli spazi di Archiproducts Milano per sfidarsi in una ‘partita a scacchi sul disegno’. Mario Bellini, Stefano Giovannoni, Paolo Rizzatto, Antonio Marras, Emilio Nanni, Marc Krusin, Atelier Biagetti sono tra i protagonisti della cultura nazionale e internazionale che hanno ricreato, in un dialogo disegnato, il momento creativo.

Paolo Rizzatto_photo by Archiproducts

Il progetto, dal titolo “Duetti/Duelli. Partite a scacchi sul disegno”, è stato promosso da A.A.M. Architettura Arte Moderna e Archiproducts. Si tratta di performance grafiche, in cui i vari autori, in coppia, si confrontano sul medesimo foglio.

Mario Bellini_photo by Archiproducts

Nei giorni della Milano Design Week, i dialoghi grafici si sono susseguiti a sorpresa. A fare da scenografia a questi appassionanti momenti di condivisione e confronto sono stati gli spazi di Archiproducts Milano, nati proprio con la volontà di offrirsi come luogo e strumento di partecipazione creativa.

Antonio Marras_photo by Archiproducts

Trait d’union è stato Vincenzo D’Alba, architetto, artista e designer, chiamato a confrontarsi con i vari protagonisti coinvolti. Ogni Duetto è stato realizzato impiegando strumenti da disegno forniti dalla storica azienda Vittorio Martini 1866.

Con la stessa serietà che mettono i bambini nel gioco, i duellanti si sono abbandonati in un dialogo grafico inedito che ha tracciato contenuti originali e imprevisti, dove i temi autobiografici si sono identificati con l’ossessione grafica, la ricerca formale e le forme architettoniche.

L’iniziativa, ideata da Francesco Moschini e Francesco Maggiore, ha lo scopo di riportare il disegno alla sua vitale centralità. Per i migliori artisti e architetti italiani “quello del disegnare – sottolineano gli ideatori – è stato un modo di svincolarsi dalla pura e semplice dimensione realizzativa per alludere a nuovi e diversi scenari possibili per l’arte, per i luoghi e per il paesaggio”.

La scelta di creare occasioni di confronto sui temi del disegno costituisce il comune denominatore di tutti questi incontri, formulati attorno alla poetica dell’improvvisazione attraverso il “piacere del divagare”.

Marc Krusin_photo by Archiproducts

Stefano Giovannoni_photo by Archiproducts

Emilio Nanni_photo by Archiproducts

Serena Confalonieri_photo by Archiproducts

Mario Bellini

Stefano Giovannoni

Paolo Rizzatto

Mario Bellini

Marc Krusin

Emilio Nanni

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