Come usare il colore in architettura? È il tema del secondo appuntamento con i Design Talk di Archiproducts. Il ciclo di incontri prosegue con Studiopepe, Gabriele Salvatori, La Calce del Brenta e la consulente del colore Andreea Hartea Raluca, che portano la propria visione ed esperienza sull’utilizzo del colore in architettura in rapporto allo spazio, alla materia e alla percezione emotiva associata alle diverse cromie.
Ecco il video completo del Design Talk di Archiproducts sul Colore in Architettura:
Arianna Lelli Mami e Chiara Di Pinto, Studiopepe
Arianna Lelli Mami e Chiara Di Pinto si laureano al Politecnico di Milano in Interior Design e Design industriale. Entrambe appassionate di arte e progettazione, fondano nel 2006 Studiopepe, lo studio d’interior con sede a Milano di cui sono direttrici creative.
Il loro è un approccio concettuale che trae ispirazione dall’imprevisto e che attinge ad un vasto background iconografico e visionario. Massima l’attenzione ai dettagli e alle emozioni che un progetto può generare nelle persone.
Numerosi i brand con cui hanno collaborato, come Hermès, Avart, Rinascente, Jaspal, Ethimo, Alysi, Max&Co, Spotti Milano, Fritz Hansen, Kvadrat, wall&Decò, Gallotti&radice, Tacchini, Baxter, cc-tapis, Agape, Marsotto Edizioni, Visionnaire, &tradition.
Paola De Toni, La Calce del Brenta
Sales Manager e Co-owner de La Calce del Brenta, Paola De Toni è la quarta generazione alla guida di un’azienda che dal 1920 ricava la calce dai ciottoli del fiume. Specializzata nella produzione di finiture a calce, intonaci, sottofondi e isolanti per l’edilizia, La Calce del Brenta ha sviluppato un lavoro molti importante sui colori, a base naturale ed esenti da silicati. Un lavoro che include il Repertorio Storico del Colore, nel quale ha raccolto oltre 500 colori utilizzati negli intonaci delle città venete. Un preziosissimo campionario che è stato utilizzato dal Comune di Padova per redigere il Piano del Colore per le facciate del centro storico.
Le finiture La Calce del Brenta sono state utilizzate per i restauri delle scuderie del Palazzo del Quirinale, la Chiesa del Sacro Volto a Torino con l’architetto Mario Botta, l’Auditorium Paganini a Parma su progetto di Renzo Piano, il museo etrusco a Milano con l’architetto Mario Cucinella.
Molti i negozi di alta moda e design hotel che hanno scelto le loro soluzioni a base di calce, tra cui lo showroom Amini a Milano, Foster&Partners a Londra e il Sereno sul lago di Como, in collaborazione con lo Studio Urquiola.
Gabriele Salvatori
CEO e Direttore Creativo del brand Salvatori, Gabriele Salvatori inizia la sua carriera conseguendo il titolo in Business Administration and Management presso la Business School di Londra e, in seguito, di Harvard. Oggi è alla guida della storica azienda di famiglia che da oltre cinquant’anni esporta pietra naturale dalla Toscana in tutto il mondo. Il merito di Gabriele Salvatori è l’aver perseguito con decisione l’intreccio tra pietra naturale, design d’autore e tecnologia all’avanguardia, tanto da definire un vero e proprio DNA su cui fondare l’intera produzione aziendale.
Dopo la prima partecipazione di Salvatori al FuoriSalone di Milano nel 2007 (la prima per un brand di lavorazione della pietra), nel 2010 l’azienda torna alla Design Week con un progetto firmato da John Pawson. Segue la partnership con Piero Lissoni, e negli anni successivi con Rodolfo Dordoni, Kengo Kuma, Michael Anastassiades, Elisa Ossino, Franz Siccardi, Vincent Van Duysen, Federico Babina, Yabu Pushelberg.
Andreea Hartea Raluca, RAH Colour Consulting
Andreea Hartea Raluca è una consulente del colore, specializzata in Bias cognitivi attenzionali. Frequenta il triennio di Arti Visive NABA e il biennio all’istituto di Ricerca CID_CNV in Ipnosi e Psicologia Analogica, per poi approfondire tematiche sulla percezione e sulla mente con altri percorsi nel campo del neuromarketing, della salute mentale e della cultura del benessere.
Nel 2023, fonda RAH Colour Consulting, lo studio di consulenza sul colore specializzato nel campo della personalizzazione, dell’interior design e della cultura. Un progetto che vuole dare priorità all’autenticità e al vivere spontaneo, creando esperienze e narrazioni che migliorano le connessioni con l’ambiente circostante attraverso i colori.