Come sarà il lavoro nel mondo post-pandemia?
Home Working, Smart Working, spazi condivisi: casa e ufficio dovranno cercare equilibri sempre più nuovi e funzionali all’interno degli ambienti del nostro quotidiano.
Future Habit(at), il concept espositivo di Archiproducts Milano sui temi dell’abitare del futuro, ha raccolto alcune delle risposte, immaginate da Brand e Designer, a questi interrogativi sul futuro dell’ Home Office.
In un mondo in cui il confine tra casa e spazio di lavoro si dissolve, la nuova interpretazione dell’abitare mette al centro di tutto la tecnologia.
E, mentre la tecnologia si dematerializza e si spoglia delle interfacce tradizionali, il Design ripensa forme, materiali e funzioni dei suoi prodotti per promuovere nuove esperienze d’uso.
Ad Archiproducts Milano, questo modo nuovo si traduce in elementi ibridi di aggregazione, cucine che diventano tavoli coworking, pareti che si trasformano archi abitabili in cui coccolarsi, isolarsi, ritrovare spazio privato dentro luoghi di condivisione.
In questi ambienti, più fluidi e multifunzionali, le soluzioni BuzziSpace ricavano piccole isole ufficio in cui trovare concentrazione e intimità, anche grazie a colorate lampade a sospensione acustica.
Tutto è se stesso e anche altro, così il lungo piano di lavoro Desalto accoglie azioni del quotidiano ma anche meeting. Le sedute conciliano estetica e comodità, personalizzando lo spazio casa ma offrendo anche comode soluzioni per l’Home Working. Le sedie Real Piel personalizzano gli spazi con i loro rivestimenti colorati. Le sedute in legno Bedont propongono un’estetica del naturale. Lo sgabello Strong di Desalto muove l’aria con le sue forme curve.
Nel nuovo Home Office le stanze diventano insonorizzate con il pod Framery che crea un piccolo ufficio in cui ripensare il concetto di performance senza rinunciare al comfort.
Multifunzionalità ma anche sostenibilità e benessere: il feltro fonoassorbente che riveste gli arredi è 100% PET riciclata mentre le tinte pastello creano un ambiente che cerca benessere visivo.
Un’area di lavoro comune, ma anche un posto dove cercare isolamento e privacy, grazie al pod Silentlab. I Corridoio e scala diventano luoghi di sosta e non più di passaggio.
Tre “cocoon” sono ricavati all’interno della parete, interamente rivestita in lastre di lana di legno fonoassorbente Knauf Ceiling Solutions.
Oblò, bozzoli in cui ci si può sedere, sdraiare, guardare un film o ascoltare musica. E magari prendere un appunto di lavoro scrivendo con il dito sui pannelli di legno con display touchsmart, gestiti da home control firmato mui lab.
Anche la stanza più grande del Design Center di via Tortona 31, si trasforma in un ampio ambiente di lavoro. Le tinte del blu e dell’ottanio dominano lo spazio, le cui pareti diventano vere e proprie architetture abitabili.
A rendere l’ambiente più scenografico, anche le tende in velluto Abitex.
Lo spazio è arredato dal lungo tavolo in legno Buzzispace, una scrivania dove lavorare ma anche condividere pause e momenti di aggregazione in famiglia.
Un’area di lavoro comune, ma anche un posto dove cercare isolamento e privacy, grazie al pod Silentlab. I pannelli sospesi Knauf Ceiling Solutions incorniciano la cassetta 360 di Samsung per la climatizzazione, il diffusore acustico wireless Braun, e i televisori Samsung per conferenze e meeting.
L’illuminazione ha le forme leggere e la luce orientabile delle lampade Midgaard.
Luce, isolamento acustico, multifunzionalità degli spazi: tutto contribuisce a creare uno spazio dove qualità del vivere e del lavorare si integrano.
Interrotto. Ripensato. Ibrido.
Il lavoro del futuro dovrà più che mai avere al centro qualità del tempo e qualità dello spazio.
Potrà essere Smart, Home, nel metaverso, quello che è certo, è che non sarà come prima.