In che modo, oggi, la casa intelligente può prendersi cura di noi?
È la domanda al centro della riflessione di “Future Habit(at)” il concept espositivo pensato e realizzato per l’ultima edizione del Salone del Mobile da Archiproducts Milano, insieme a Studio Salaris. Un quesito non nuovo nella forma, ma pregno di una nuova sostanza, spinta e continuamente aggiornata da stimoli e sfide di stringente attualità. Tutto interroga il futuro del nostro quotidiano, in ciascuna delle sue dimensioni: spazio pubblico, spazio privato, tempo libero, lavoro.
Le Room di Archiproducts Milano, in Via Tortona 31, rispondono a queste domande sul ruolo della tecnologia nell’abitare del futuro, con proposte, prodotti e visioni di Brand diversi.
Soluzioni come quelle di Bticino che, con il suo Smart Apartment mette a sistema le possibilità applicative, integrando sistemi di domotica, di videocitofonia e “l’Internet of Things”.
E se il videocitofono connesso Classe 300x consente di vedere chi chiama, di rispondere, di aprire la vetrina di accesso, in locale o a distanza tramite App, il sistema di automazione MyHome soddisfa le esigenze di sicurezza, comfort, risparmio energetico e comunicazione tra device diversi consentendo di stabilire quali applicazioni sfruttare da subito, e quali attivare in momenti successivi.
La tecnologia si smaterializza anche in cucina, dove prende le forme di un origami, come nell’ispirazione del piano cucina Steininger. Una cucina robusta nella materia, leggera nel disegno, che accoglie nel suo acciaio un cuore tecnologico pulsante, grazie al sistema M.POD, che trasforma il piano in una superficie di lavoro high tech.
Un touchpad da 32 pollici, un’interfaccia estremamente intuitiva, e un sistema di sensori tattili che rendono la cucina Smart: consentendo di gestirne tutte le funzioni in maniera centralizzata, di accedere a migliaia di applicazioni per ricette o intrattenimento e di collegarsi agli altri dispositivi intelligenti presenti in stanza tramite bluetooth.
Collegamento. Relazione. Dialogo tra sistemi e persone. La domotica ripensa le funzionalità dei suoi sistemi secondo logiche di comfort, ma anche di valori. E se è sempre più necessario pensare a modi per ridurre il nostro impatto sull’ambiente, il frigorifero Family Hub Samsung si collega allo smartphone con sistema di telecamere interne e applicazioni gestionali: per avvisarci dei prodotti in scadenza, aiutarci nella spesa e nell’evitare spreco di cibo.
Future Habit(at) non parla solo di domotica della performance ma anche di una tecnologia dell’armonia. Sistemi, interfacce e prodotti guardano a un modo sereno di vivere i momenti della nostra giornata. Il giapponese mui Lab, con la sua filosofia taoista del mui shizen (essere in armonia così come si è), propone interfacce IoT che uniscono la natura e la semplicità del legno alla tecnologia più avanzata: per costruire relazioni, informare, comunicare, intrattenere, ricordare.
Le stanze del nostro Showroom di Archiproducts Milano raccontano di una Design Experience speciale, in cui la domotica si fa sempre più calda, vicina, accessibile, umana.