Interazioni digitali e networking in uno spazio reale

Archiproducts svela il nuovo look home working dell’edificio di via Tortona e inaugura il touch point dello Shop online

14/04/2017 – Connessioni, interazioni digitali e networking per una nuova ‘Design Experience’. Tutto questo in uno spazio reale – Archiproducts Milano – dove architetti, designer e brand trovano ispirazioni, colgono opportunità, esplorano nuove sinergie.

Dal 3 aprile scorso lo spazio ha già accolto oltre 12mila visitatori tra architetti, designer, brand e stampa internazionale. La Milano Design Week è stata occasione per presentare il nuovo look dello spazio, in cui già dallo scorso anno oltre 15mila professionisti hanno trovato il loro home working ideale, ma anche per inaugurare il touch point di Archiproducts Shop, la nuova vetrina microscopica ma iper-interattiva dell’enorme negozio online con migliaia di prodotti e brand in vendita in tutto il mondo. L’indirizzo è via Tortona 31.

Connessioni e interazioni digitali
Se nel 2016 l’inaugurazione di Archiproducts Milano ha portato ad un passaggio importante dal virtuale al reale, il nuovo anno ha comportato una sorta di ritorno al digitale. Tutti gli oggetti esposti – sia quelli che danno forma allo spazio di lavoro, sia quelli che disegnano il living ideale proposto nello shop – sono ‘connessi’ con i visitatori. Sono cioè in grado di ‘dialogare’ con loro, raccontando tutto di sé per mezzo di strumenti digitali.

Si tratta di ciò che oggi viene definito ‘Phygital’, un nuovo passaggio dal fisico al digitale, in una sintesi osmotica in cui i due mondi si contaminano reciprocamente. La connessione tra l’oggetto e il visitatore avviene attraverso una app, ‘Archiproducts Scan’, che consente di ‘shazammare’ gli arredi esposti. Questi rilasciano un ‘cookie’, contenente informazioni su caratteristiche, varianti, colori e prezzi, che restano sul device del visitatore, che potrà così successivamente consultare offline e approfondire tutti i dettagli dei prodotti scansionati con la app e acquistarli anche online.

Stiamo esplorando un nuovo concept di retail – spiega Enzo Maiorano, co-founder del network – in cui l’esperienza del prodotto conta più della semplice conoscenza visiva:  il visitatore può acquisire molte più informazioni rispetto a quelle che gli fornisce il singolo prodotto esposto.  Si tratta della prima fase del percorso di avvicinamento tra il visitatore e l’oggetto, che prosegue anche successivamente attraverso i device tecnologici. In tal modo sarà anche facilitato il passaggio all’acquisto online”.

Il nuovo look del building
Completamente rinnovato sia nell’involucro che all’interno, il nuovo look del grande e luminoso appartamento di inizio secolo è stato realizzato con la collaborazione di 45 brand internazionali.

Centinaia di leggerissime catene in alluminio Kriskadecor color oro, nero, pink-copper e silver danno vita al nuovo pattern di facciata, realizzato su disegno di Serena Confalonieri, che spicca sullo sfondo total black realizzato da Oikos.

Il percorso all’interno ha inizio al piano terra, nel touch point di Archiproducts Shop. Un affascinate spazio industriale valorizzato dall’intervento di Ideal Work – che ha rinnovato la pavimentazione con il sistema cementizio-polimerico Architop posato da ASSOPAV – e da Knauf, che ha fornito il sistema costruttivo a secco per la realizzazione del controsoffitto in cartongesso, ad opera di Vanoncini, tra le più grandi imprese specializzate in Europa.
Il sistema di illuminazione dell’intero piano terra è firmato Flos, con Infra-structure di Vincent Van Duysen, la prima e al momento la più grande installazione da quando il sistema è stato messo in produzione.
Gli archi che collegano le diverse stanze sono chiusi da porte basculanti tutt’altezza Linvisibile.

In questo spazio un living ideale, allestito come idea simbolica di casa, mostra l’esercizio geometrico con il quale Elisa Ossino ha interpretato la carta da parati vinilica di Texturae. Il set svela inoltre le nuove tendenze in ambito tessile: il preziosissimo velluto blu della sedia New York di Saba, in un inedito accostamento copper della struttura. Il rosa cipria introdotto col pattern di facciata trova spazio anche all’interno, con la nuova versione della sedia Kelly C di Tacchini. Tutte cromie richiamate dal tappeto Visioni B firmato da Patricia Urqiuola per cc-tapis. E che dialogano perfettamente con la pietra lavica e le nuove finiture metal black, bronzo e ruggine proposte da Desalto. Il set ospita anche un televisore BeoVision Avant di Bang&Olufsen che proietta in tempo reale la visualizzazione in 3D e la contestualizzazione nel set di un qualsiasi prodotto selezionato dal catalogo di archiproducts, per mezzo della tecnologia della Realtà Aumentata sviluppata da Sayduck, startup del Network.

Sempre al piano terra un ulteriore spazio di lavoro ospita i pannelli fonoassorbenti Buxkin ottenuti dal riciclo del cuoio naturale proveniente dall’industria calzaturiera, insieme alle scrivanie e alle sedute Emko.

La scala che conduce al piano superiore svela un inaspettato spazio outdoor, rivestito da un manto verde, identico ad un prato naturale, realizzato con il brevetto rivoluzionario Roofingreen. La terrazza è arredata con la nuova collezione SAN di Manutti e le lampade outdoor di Bover.

Un lungo corridoio conduce alla prima stanza, arredata dalle nuove collezioni di Saba Italia insieme ai tappeti di cc-tapis, disposti a parete come quadri. Il loro primo progetto di co-branding in una liaison creativa nella poesia del colore e della materia.

Il corridoio si apre su un affascinante spazio indoor-outodoor, inondato di luce da un tetto-finestra, che ospita gli arredi del brand australiano SP01.

Superato questo spazio, si accede alla stanza più grande, che interpreta perfettamente l’idea di home working, insita nel progetto di Archiproducts Milano, con gli arredi di True Design. Brand italiano con uno stile nordico, che combina legno naturale e tessuti dalle palette delicatissime.

In uno spazio che intende disegnare una grande casa in cui poter lavorare, o un accogliente workplace dove sentirsi a casa, non poteva mancare la cucina. Realizzata ad hoc da Strato, con eleganti colonne nere che riproducono il disegno classico della boiserie, la cucina è stata utilizzata durante la Milano Design Week dallo chef stellato Enrico Bartolini per le serate gourmet organizzate con Archiproducts.
La parete del piano cucina è rivestita con Trame di Pietra, micro-incisioni su pietra realizzate con una tecnologia brevettata da TWS. Domina lo spazio l’imponente lampada a sospensione Dome firmata da Benedetta Tagliabue per Bover, che illumina il tavolo ovale Cley di Desalto, presentato nella nuovissima finitura ruggine. Si inseriscono perfettamente nel contesto le sedie imbottite rivestite in velluto verde scuro di Montis.

Billiani accoglie i visitatori nella stanza successiva, con tavolo e sedute in legno, ma anche comode poltroncine e tavolini per meeting più informali all’insegna del relax. Qui è possibile toccare con mano le texture tridimensionali in malta ceramizzata fibrorinforzata disegnate da Jacopo Cecchi 3D Surface.

Dal lato opposto dello stesso piano, accolgono i visitatori due ulteriori stanze. La prima ospita l’installazione luminosa del brand newyorkese StickBulb. Una composizione di sottili ‘stick’ in legno di recupero, disponibili da 30 centimetri fino a 2 metri di lunghezza, su ciascuno dei quali è inserita una striscia di Led. Uno speciale sistema di giunzione in acciaio consente di unirli dando vita a diverse composizioni.

La seconda ospita il sistema SET Living di Twils, presentato quest’anno in una nuova palette di delicati colori pastello. Gli stessi scelti da Ronel Jordaan per i fiori decorativi acustici in feltro di lana che arredano una delle pareti.

Partner
Desalto, Saba Italia, Roofingreen, Buxkin, Velux, Bticino, Flos, cc-tapis, True Design, Oikos, Ideal Work, Knauf, Linvisibile, Mogs, TWS Trame di Pietra, Emko, Manutti, SP01, Texturae, Scirocco H, 3d Surface, Montis, Twils, Billiani, Ms&Wood, Stickbulb, Bover, Strato Cucine, Bora, Frigo 2000, V-Zug, Sub-Zero, Jee-o, Luctra, Ronel Jordaan, Royal Botania, Falmec, Unical, Bang & Olufsen, Interstuhl, British Fires, Dsignedby, +d, soil, Sayduck

Sponsor Tecnici
Vittorio Martini, Kiasmo, Kriskadecor, Dieffebi, Smeg, Karpeta, Woodskin, Vibia, Cea, Moab80, Ethimo, Magis, Tacchini, 101 Caffè, Cantine Amastuola

Media Partners
Elle Decor, Domus, Index Design Series, Downtown Design, Dubai Design District, Milano Space Makers, Openhouse

Archiproducts in via Tortona è Design Experience

Elle Decor intervista Enzo Maiorano, co-founder e art director di Archiproducts

13/04/2017 – Installazione urbana, evento espositivo, interazioni digitali e realtà virtuale in un’unica location, Archiproducts Milano, per una nuova ‘design experience’. Elle Decor intervista Enzo Maiorano, co-founder e art director di Archiproducts, e la designer Serena Confalonieri, autrice del nuovo pattern di facciata del building. Riportiamo il testo dell’intervista, a cura di Caterina Lunghi.

Milano, Archiproducts in via Tortona 31. Dall’alto di una vecchia facciata, una cascata di catenelle in alluminio che compongono un gioco grafico di cromie e forme – color oro, nero e rosa – cattura l’occhio e la curiosità del popolo di questa edizione della Milano Design Week. È il biglietto da visita per questo Fuorisalone di Archiproducts, tra architettura, design, mondo digitale e appunto spazio fisico. Una realtà tra le più vivaci del panorama internazionale, punto di riferimento per aziende, costruttori e progettisti.

Una piattaforma online (Archiproducts), una location milanese nel cuore di via Tortona (foto sopra) – di fronte al Mudec – e un’app per conoscere i prodotti e gli oggetti di design anche in 3D (Archiproducts Scan). Il progetto si conferma tra le eccellenze di questa edizione del Salone del Mobile come esperienza e immersione su tutti i fronti nel mondo del design. Ce la raccontano il co-fondatore e art director Enzo Maiorano, e Serena Confalonieri, designer, artefice dell’opera della facciata.

Partiamo dall’esterno. Serena, ci spieghi l’dea della facciata?
Una composizione di forme e di colori per rappresentare il mondo Archiproducts. Ho lavorato con i blocchi architettonici, proprio quelli che si usano su Autocad: ecco porte, archi ed altri elementi, sia in scala che in prospetto. Il disegno è una combinazione di tutti questi segni e, attraverso il colore, sono arrivata a questa geometria astratta.

Due livelli di lettura quindi, piacevole all’occhio e poi un significato per gli addetti ai lavori?
Esatto, a ogni colpo d’occhio e in ogni angolo puoi individuare diversi elementi architettonici. E dovevo rispettare l’identità di Archiproducts: quindi ho usato il giallo e il nero, i loro colori, ma anche il loro linguaggio, che è quello dell’architettura.

Enzo, come mai il giallo e il nero per l’identità Archiproducts?
Sono i colori della segnaletica di cantiere, d’emergenza e sicurezza. Le nostre radici sono nell’edilizia.

Enzo, un passo indietro, ci racconti questo spazio Archiproducts Milano?
È l’approdo in città del progetto digitale Archiproducts, in questo edificio shabby, senza chic! 800mq e il concept è: una volta all’anno svuotiamo gli interni e li allestiamo ex novo con i prodotti e le proposte delle nostre aziende associate, e quest’anno ne presentiamo 40. Questo nostro evento al Fuorisalone è così l’inaugurazione del nuovo setting dell’anno. Una location fisica che racconta la rete più ampia Archiproducts. È la discesa a terra di Archiproduts online.

Un passo ancora più indietro allora. Dicevi: la discesa a terra di Archiproducts online
Sì, Archiproducts è una piattaforma online market place che mette in comunicazione produttori e progettisti, attiva da 18 anni, che ho fondato con Ferdinando Napoli, per suggerire appunto contatti commerciali tra aziende e professionisti. Abbiamo migliaia di realtà, da prodotti tecnici fino al decorativo, illuminazione, pareti, complementi d’arredo. E offriamo anche una selezione e-commerce.

Come va il design con l’online?
Pensa che abbiamo una crescita del 1000% ogni sei mesi. È assolutamente una valanga.

E poi questo spazio fisico… quindi un passaggio opposto, dall’online alla strada…
Esatto, è il percorso che stiamo facendo: dal web alla città. C’è bisogno di entrambi i canali. L’abbiamo inaugurato l’anno scorso, con la facciata affidata a Diego Grandi (leggi anche Archiproducts Milano: Live, Work, Design). Questo è così il nostro secondo Fuorisalone, con l’invito a lavorare sull’esterno a Serena Confalonieri.

Come funziona lo spazio interno durante l’anno?
Showroom, ma non solo: formazione, meeting, co-working, presentazioni. I progettisti si trovano davanti a un enorme mondo di aziende da conoscere. E il piano terra è dedicato alla presentazione dei prodotti che poi si possono acquistare online: li si può vedere e provare dal vivo, con un ulteriore passo: in collaborazione con il partner tecnologico Sayduck, abbiamo studiato l’applicazione Archirproducts Scan, che funzione un po’ come Shazam e offre schede e approfondimenti.

Un’ulteriore esperienza quindi?
Sì, giochiamo anche con la realtà virtuale e il 3D, invitando a visualizzare i prodotti negli ambienti, posizionarli prima di comprarli. Così ecco il tema di questo nostro Fuorisalone: The Design Experience. E vieni qui da noi e puoi davvero vivere i prodotti, su più fronti. E questo di Milano è il primo di una serie di hub.

State così guardando a nuovi orizzonti?
Sì, abbiamo già confermato una sede a Dubai, presso il Dubai Design District. E a maggio andiamo a New York, stiamo lavorando con Icff e con New York City for Design, per fare scouting per una prossima inaugurazione americana.

Siamo a metà della Milano Design Week. Enzo, come sta andando?
Siamo in pieno sprint, solo fino a ieri (mercoledì, ndr.) abbiamo avuto più di 5000 visitatori. Già l’anno scorso, al nostro debutto, avevano ricevuto un consenso unanime, ma quest’anno ancora di più. E sta andando benissimo anche l’idea dei Duetti/Duelli che ospitiamo tutti i giorni.

Duetti/Duelli… sembra affascinante…! Di che cosa si tratta?
Sono partite a scacchi sul disegno, performance grafiche: un progetto tra design e disegno curato dai nostri amici Francesco Moschini e Francesco Maggiore per A.A.M. Architettura Arte Moderna, che vede l’architetto Vincenzo D’Alba confrontarsi con carta e matita con svariati protagonisti creativi, per esempio abbiamo già avuto Marc Krusin, Paolo Rizzatto e Atelier Biagetti. Il prossimo sarà il 7 aprile mattina con Antonio Marras; poi aspettiamo anche Mario Bellini e Stefano Giovannoni…

Materiali, colori e sperimentazioni estetiche

Ad Archiproducts Milano una full immersion sul tema

30/03/2017 – La conoscenza dei materiali è senza dubbio un elemento chiave nella progettazione, sia che riguardi l’involucro di una struttura, sia nel disegno di un interior. Scoprire nuovi materiali, in grado di generare molteplici e inediti linguaggi espressivi, significa munirsi di uno strumento fondamentale per conferire identità ad un progetto. L’edizione 2017 di Archiproducts Milano, “The Design Experience”, consentirà una full immersion sul tema, con numerose nuove soluzioni che potranno essere studiate da vicino.

Resina cementizia, pitture, sperimentazioni estetiche su marmo e pietra, superfici tridimensionali, erba sintetica, cuoio riciclato per l’isolamento acustico, inedite finiture metalliche, giochi geometrici su carte da parati, rivestimenti scenografici in catene di alluminio, fino alle nuove tendenze in ambito tessile.

Dal prossimo 3 aprile tutto questo prenderà forma nel nuovo setting del building di via Tortona 31, negli spazi home working, lighting, living e outdoor che gli architetti potranno frequentare tutto l’anno.

La scoperta avrà inizio prima ancora di entrare nell’edificio. Il nuovo look total black della facciata mostrerà una delle soluzioni cromomateriche di Oikos: un ecorivestimento materico compatto, composto da speciali resine acriliche silossa­niche silanizzate in dispersione acquosa, che risponde anche alle esigenze di isolamento termico e risparmio energetico.

Alzando lo sguardo si potrà apprezzare il nuovo pattern di facciata, realizzato su disegno di Serena Confalonieri con centinaia di leggerissime catene in alluminio anodizzato Kriskadecor color oro, nero, pink-copper e silver.

Kriskadecor

Il percorso all’interno avrà inizio al piano terra, nel touch point di Archiproducts Shop. Un affascinate spazio industriale valorizzato dall’intervento di Ideal Work, che ha rinnovato la pavimentazione con il sistema cementizio-polimerico Architop, e da Knauf, che ha fornito il sistema costruttivo a secco per la realizzazione del controsoffitto in cartongesso, ad opera di Vanoncini, tra le più grandi imprese specializzate in Europa.

Qui un living ideale, allestito come idea simbolica di casa, mostrerà l’esercizio geometrico con il quale Elisa Ossino ha interpretato la carta da parativinilica di Texturae. Il set svelerà inoltre le nuove tendenze in ambito tessile: il velluto color mattone della sedia New York di Saba, che al piano superiore sarà proposta in un preziosissimo velluto blu, con l’inedito accostamento copper della struttura. Il rosa cipria introdotto col pattern di facciata troverà spazio anche all’interno, con la nuova versione della sedia Kelly C di Tacchini. Tutte cromie che saranno richiamate dal tappeto Visioni B firmato da Patricia Urqiuola per cc-tapis. E che dialogheranno perfettamente con la pietra lavica e le nuove finiture metal black, bronzo e ruggine proposte da Desalto.

Buxkin

Trasformando il cuoio naturale riciclato proveniente dall’industria calzaturiera in pannelli fonoassorbenti, Buxkin mostrerà come la funzionalità possa incontrare anche esigenze estetiche fornendo interessanti soluzioni per rivestimenti a parete e pavimento.

Ronel Jordaan adotta lo stesso approccio proponendo fiori decorativi acustici in feltro di lana.

Ronel Jordaan

Sarà difficile capire se il prato che riveste la terrazza al primo piano è vero oppure no. Non sarà facile stabilirlo nemmeno se il tempo dovesse consentire una prova a piedi nudi! E sarà sorprendente constatare che dietro quella naturale morbidezza si nasconde in realtà il brevetto rivoluzionario Roofingreen: un unico manto verde, perfettamente identico ad un prato naturale, che consente tuttavia i vantaggi di manutenzione e durabilità di un prodotto industriale.

Roofingreen

Le superfici tridimensionali saranno quasi un leit motif: dalle texture in malta ceramizzata fibrorinforzata disegnate da Jacopo Cecchi per 3D Surface, al brevetto ‘digitale’ Wood-Skin, un materiale composito intelligente dalle infinite applicazioni, alle ‘Trame di Pietra, micro-incisioni su marmi e pietre che creano delicatissime superfici lavorate come tessuto.

3D Surface

TWS

Il marmo troverà spazio anche negli arredi, accostato ora al legno naturale, ora al metallo. Sarà fra i materiali scelti per la riedizione del tavolino Marcel, disegnato nel 1974 dal maestro giapponese Kazuhide Takahama per Billiani.

Il legno naturale sarà un elemento comune a tutti gli spazi del building: dalle collezioni del brand australiano SP01, agli spazi di lavoro creati da True Design con un mood che ha tutta l’aria di un brand scandinavo, ma in realtà completamente made in Italy, agli arredi di Ms&Wood.

L’appuntamento è dal prossimo 3 aprile ad Archiproducts Milano, in via Tortona 31.

True Design

Saba Italia

cc tapis

A Milano va in scena lo store di nuova generazione

Durante la Milano Design Week il retail diventa una ‘esperienza’ che sorprende il visitatore

Durante la Milano Design Week il retail diventa una ‘esperienza’ che sorprende il visitatore. In via Tortona 31, con la ‘Design Experience’ del building di Archiproducts Milano, e a Palazzo Bovara con l’installazione ‘Elle Decor Concept Store. The New Shopping Experience’.

Come cambiano le relazioni nell’era dell’informazione digitale? in che modo l’e-commerce, sempre più diffuso, sta modificando il concetto di showroom? e come sarà lo store del futuro? Archiproducts ed Elle Decor Italia l’hanno già immaginato, e durante la Milano Design Week porteranno in scena la loro idea di store di nuova generazione, dove il retail diventa una vera e propria esperienza.
Archiproducts con la ‘Design Experience 2017’ e l’inaugurazione del touch point di Archiproducts Shop in via Tortona 31, ed Elle Decor Italia con l’installazione ‘Elle Decor Concept Store. The New Shopping Experience’ a Palazzo Bovara.

Il retail è inevitabilmente coinvolto nel nuovo scenario tracciato dall’e-commerce, con la consequenziale necessità da parte dei negozi di relazionarsi in modo diverso con il consumatore. Di qui l’idea di Archiproducts ed Elle Decor di presentare un nuovo concetto di store, dove il retail diventa punto di incontro tra analogico e digitale.

Nello store del futuro la fisicità degli oggetti dialoga con l’esperienza digitale, e il consumatore interagisce con lo spazio in cui si muove, sia esso reale o virtuale. Non più solo contenitore, lo store diventa luogo privilegiato di informazione che offre al visitatore una nuova customer experience. Si tratta di ciò che oggi viene definito ‘Phygital’, un nuovo passaggio dal fisico al digitale, in una sintesi osmotica in cui i due mondi si contaminano reciprocamente: nel negozio d nuova generazione i prodotti interagiscono con i visitatori ‘dialogando’ con loro, ovvero raccontando tutto di sé per mezzo di strumenti digitali.

Elle Decor Concept Store. The New Shopping Experience
Con il progetto di exhibition design realizzato da GamFratesi e la digital experience creata dalla Brand experience agency AKQUA, il percorso ideato da Elle Decor a Palazzo Bovara prende il via dalla Reception, dove i visitatori che si registrano ricevono un device interattivo per raccogliere informazioni personalizzate. Il customer journey, integrato da esperienze digitali curate da AKQA, si snoda attraverso una successione di ambienti: Invite, con vetrine soft-touch; Gallery, da visualizzare con occhiali olografici HoloLens; Taste, spazio d’incontro e di condivisione davanti a una tazza di caffè; Experience, per sperimentare la luce con interazioni digitali; Feel, per scoprire pattern e tessuti in una situazione che mutua dall’arte l’effetto immersivo; Try, per provare come fossero abiti, arredi e complementi in veri camerini e Cabinet Room, da esplorare con l’App Sayduck.

Abbiamo analizzato la relazione che si instaura tra il visitatore e lo spazio, creando e reinterpretando gli elementi tradizionali dello store. Con l’intento di dare un’interpretazione sensoriale ed evocativa per suggerire e invitare a una nuova esperienza dove il visitatore è il focus del progetto. Vetrine che forniscono informazioni e raccontano storie, microarchitetture dedicate unicamente a testare la luce, lo spazio intimo e privato del camerino di prova trasportato nel mondo del design e dell’arredo sono solo alcune delle esperienze che abbiamo incluso nel progetto”, GamFratesi.

Design Experience 2017, Archiproducts Milano
Se l’installazione di Palazzo Bovara propone, dal 3 al 28 aprile, un immaginifico laboratorio di idee che suggerisce la possibile evoluzione del mondo del retail, nel building di Archiproducts Milano lo store di nuova generazione è già realtà.

Nel nuovo setting, che vive tutto l’anno, gli oggetti sono connessi: attraverso la app Archiproducts Scan, ogni oggetto esposto rilascia un ‘cookie’, contenente informazioni su caratteristiche, varianti, colori e prezzi. Tutte le informazioni restano sul device del visitatore, che potrà così anche successivamente approfondire la conoscenza del prodotto e acquistarlo online.

Stiamo esplorando un nuovo concept di retail – commenta Enzo Maiorano, co-founder del network – in cui l’esperienza del prodotto conta più della semplice conoscenza visiva:  il visitatore può acquisire molte più informazioni rispetto a quelle che gli fornisce il singolo prodotto esposto.  Si tratta della prima fase del percorso di avvicinamento tra il visitatore e l’oggetto, che prosegue anche successivamente attraverso i device tecnologici. In tal modo sarà anche facilitato il passaggio all’acquisto online”.

“Nel touch point di Archiproducts Shop abbiamo allestito un living ideale – prosegue – che rappresenta simbolicamente l’idea di casa. Utilizzando la tecnologia della Realtà Aumentata sviluppata da Sayduck, startup del Network, i visitatori potranno scegliere un prodotto dal catalogo di archiproducts, visualizzarlo in 3D e contestualizzarlo nel set, simulando differenti possibilità di arredo dello spazio”.

Quella su via Tortona sarà una vetrina permanente, microscopica ma iper-interattiva, dell’enorme negozio online, con migliaia di prodotti e brand in vendita in tutto il mondo.

DOWNLOAD Archiproducts Scan
iOS: http://bit.ly/2mZ0XIc
Android: http://bit.ly/2neywbf

Archiproducts Milano 2017: ‘The Design Experience’

Oggetti connessi, interazioni digitali e realtà aumentata danno vita al nuovo setting dello spazio di co-net-working in via Tortona 31

09/03/2017 – In Zona Tortona, cuore pulsante della nuova Milano, tra arte, moda, design e business, Archiproducts Milano si conferma spazio strategico di aggregazione per Architetti, Brand e Designer. L’edizione 2017, “The Design Experience”, svelerà il prossimo 3 aprile il nuovo setting, completamente rinnovato, e inaugurerà le due nuove vetrine di Archiproducts Shop. Oggetti connessi, interazioni digitali e realtà aumentata per una nuova ‘design Experience’.

Come cambiano i luoghi di lavoro e le relazioni nell’era dell’informazione digitale? In che modo l’e-commerce, sempre più diffuso, sta modificando il ruolo dello showroom e del progettista? Co-net-working, freelancing, frequent travelling. Qual è l’impatto sull’organizzazione degli spazi di lavoro, in particolare per gli Architetti?

Archiproducts Milano crea uno spunto di riflessione sul tema, offrendosi come luogo in cui le funzioni di co-working, formazione, eventi e showroom convivono in un’unica e fluida organizzazione orientata a fare “rete”. Un format che nasce in risposta alla nuova esigenza di luoghi espositivi e di lavoro condivisi, non orientati solo alla vendita, ma prima di tutto alla conoscenza dei prodotti. Uno spazio ibrido, che vive tutto l’anno, dove Architetti, Designer e Brand si incontrano per progettare, costruire e innovare.

In via Tortona 31, tra Superstudio e il Nhow, ad un passo dal Museo Armani, dai Laboratori Atelier della Scala e da BASE, Archiproducts Milano vive in un affascinante edificio di inizio secolo: 800 mq su due livelli, con terrazze, soffitti decorati da stucchi e pavimenti antichi in legno di rovere a spiga, con accesso diretto da via Tortona e quattro vetrine affacciate sull’ingresso del MUDEC, il Museo delle Culture di Milano.

Lo spazio che oltre 15mila professionisti hanno già frequentato negli ultimi mesi si presenterà, dal prossimo 3 aprile, in una veste completamente rinnovata nell’allestimento – con oltre 200 nuovi prodotti e 40 brand partner –  ma pensata sempre nella stessa logica di condivisione e contaminazione, propria del web, che Archiproducts porta con sé nel passaggio dal virtuale al reale. Office, home working, lighting, living, outdoor saranno gli ambienti che gli Architetti potranno visitare e frequentare per tutto l’anno.

L’edizione 2017 conferma la partecipazione di Desalto, Saba Italia, Roofingreen, Buxkin, Kriskadecor, Velux e dà il via a numerose nuove collaborazioni che contribuiscono a disegnare il nuovo setting di Archiproducts Milano. Tra questi Flos, cc-tapis, True Design, Oikos, Ideal Work, Knauf, Linvisibile, Mogs, TWS, Emko, Bticino, Manutti, Smeg, Sp01, Texturae, Scirocco H, 3d Surface, Montis, Twils, Billiani, ms&wood, Stickbulb, Bover, Strato Cucine, Bora, V-zug, Sub-zero, Jee-o, Luctra, Ronel Jordaan, Royal Botania.

Nel nuovo layout gli oggetti sono connessi
Prende forma un nuovo layout, in cui gli oggetti del building di via Tortona 31 sono parlanti, vivi, connessi. Ogni prodotto esposto rilascia un ‘cookie’, contenente informazioni su caratteristiche, varianti, colori e prezzi, che resta nelle mani del visitatore, che potrà così anche successivamente approfondire la conoscenza del prodotto, contestualizzarlo in 3d grazie alla Realtà Aumentata in un qualsiasi ambiente, e comprarlo online. E’ marketing di prossimità, ma anche Internet of Things. E’ il futuro dei progetti e-commerce e retail, della casa, ma anche dell’Architettura e dell’Interior design.

Archiproducts Shop sbarca a Milano
Al via anche le due nuove vetrine di via Tortona con cui Archiproducts Shop, da piattaforma online, arriva in città e porta il design più vicino ai clienti. Una vetrina microscopica ma iper-interattiva dell’enorme negozio online che cresce ogni giorno con migliaia di nuovi prodotti e nuovi brand in vendita in tutto il mondo.

INFO EVENTO
“The Design Experience” @Archiproducts Milano
Via Tortona 31 – Metro: Porta Genova
4-9 aprile / h10-21

Press preview
3 aprile / h15-19

Enrico Bartolini – 2 Michelin-starred Chef
4-7 aprile / h 21-23 (solo su invito)

Contatto Stampa
press@archiproducts.com

Web
milano.archiproducts.com


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