Archiproducts Milano: ecco il progetto 2021!

Tecnologia silenziosa e spazi ‘cocoon’ mettono in scena l’abitare del futuro

Ad Archiproducts Milano è tutto pronto! Non vediamo l’ora di accogliere architetti, aziende, giornalisti e influencer per guidarli alla scoperta del nuovo layout del building di via Tortona 31! Già visitabile, lo spazio si prepara ad ospitare per la settimana milanese del design (4 -10 settembre 2021) un programma ricco di eventi.

Il progetto Archiproducts Milano 2021
Frutto della collaborazione con Studio Salaris, il progetto dell’edizione 2021 – dal tema “Future Habit(at)” –  è stato realizzato insieme a 60 brand internazionali selezionati che, con il loro entusiasmo, hanno contribuito a realizzare una delle versioni più ricche di Archiproducts Milano, in termini di creatività progettuale, utilizzo di materiali, arredi e illuminazione, individuazione delle soluzioni più interessanti di tecnologia integrata al design, e soprattutto di anticipazione degli scenari che interpretano l’abitare del futuro. Tecnologia – sempre più silenziosa e spoglia delle interfacce tradizionali – e spazi cocoon – come occasioni di intimità negli spazi comuni – sono le parole chiave di questa nuova edizione.

Spazi ‘cocoon’, tra intimità e condivisione
Nella progettazione degli spazi del futuro l’obiettivo non è solo distanziarci dagli altri, ma condividere lo spazio in modo nuovo. Ad Archiproducts Milano questo modo nuovo si traduce in elementi ibridi di aggregazione, cucine che diventano tavoli coworking, pareti abitabili e spazi cocoon.

I ‘cocoon’, presenti in tutte le stanze del building di via Tortona, sono archi abitabili che ospitano uomini e tecnologia, oblò interattivi con cuffie e tablet, rivestimenti a parete che diventano architetture abitabili, e isole ufficio negli ambienti più ampi.

La tecnologia si dematerializza
La casa del futuro tenderà ad affidare sempre di più gli aspetti gestionali alla tecnologia che, sempre meno evidente, si spoglia delle interfacce tradizionali per diventare integrata e silenziosa. Oggetti e materiali sono le nuove interfacce intelligenti tra l’uomo e lo spazio, per vivere e abitare con intelligenza la casa, l’ufficio e la città.

Ad Archiproducts Milano si può sostare in oblò con cuffie e tablet per vivere una nuova esperienza domestica digitale; la cucina diventa intelligente, con frigoriferi e forni smart e piani interattivi; semplici pannelli di legno con display touch diventano interfacce per sistemi domotici.

Pincode nelle stanze per scoprire tutte le informazioni sui prodotti esposti e acquistarli
Il “futuro dell’abitare” è un tema importante anche nel mondo del retail. In quest’ultimo periodo il settore arredo ha subito una forte accelerazione verso l’e-commerce. Questo significa che Il negozio fisico sparirà? Abbiamo voluto rispondere mostrando le potenzialità di una customer journey più phygital, in collaborazione con Pinterest, il social media per eccellenza per chi è alla ricerca di ispirazione.

Ogni stanza del building di via Tortona 31 avrà un Pin Code dedicato, ovvero un codice personalizzato di Pinterest. Basterà aprire la app dal proprio device e scansionare il Pin Code tramite la fotocamera visualizzata nella barra di ricerca della app. Si accederà quindi alla board della stanza con i cosiddetti Pin Idea. Si tratta di una delle ultime novità di Pinterest, ovvero dei caroselli composti da foto e video, che forniranno tutte le informazioni sui prodotti esposti nella stanza, con la possibilità di acquistarli. Grazie al tag con link alla scheda prodotto su Archiproducts basteranno infatti pochi click per acquistare e “copiare il look” delle stanze!

Iniziamo il percorso alla scoperta del nuovo layout!

Gli archi, leitmotiv formale del progetto, interpretano gli spazi del futuro, e diventano simbolo grafico della nuova facciata, disegnata dall’illustratrice del Team di Archiproducts Carla Di Benedetto e realizzata con le catenelle in alluminio anodizzato Kriskadecor.

Gli archi accolgono subito il visitatore all’ingresso. Raffigurati nel desk della reception, rivestito in ceramica Floor Gres, vengono ripresi nel pattern dei pannelli Rex alle spalle, con un motivo più morbido e fitto, che dialoga perfettamente con la quinta in velluto Abitex. La nuance morbida e neutra del grigio Novacolor della parete gioca a contrasto con l’arancio e il blu brillanti del desk.

Ogni ambiente dell’abitare diventa fondamentale per il benessere dell’individuo. La scala assume un nuovo significato, e da area di passaggio diventa spazio da vivere. Le pareti sono impreziosite da pattern grafici a rilievo, che si ispirano ai tessuti e si ripetono, dal rivestimento ceramico Florim alla carta da parati Officinarkitettura, offrendo un’esperienza tattile, oltre che visiva.
L’illuminazione è quasi “grafica”: nastri che sostengono rotondità di vetro, firmati dal brand canadese D’armes, si intrecciano riempiendo i vuoti del corpo scala con una luce ritmata.

I comodi pouf Hobbyflower disposti sul percorso permettono di sostare e apprezzare lo spazio. Le sculture luminose in vetro di Paolo Castelli, omaggio a Morandi, evidenziano e illuminano un’ulteriore area di sosta.

Siamo sempre più esigenti nei confronti degli spazi da abitare, dirigendoci verso ambienti più fluidi e multifunzionali. Il tavolo Desalto accoglie azioni del quotidiano, ma anche riunioni e incontri di lavoro. Il pod Framery crea un piccolo ufficio smart e a prova di rumore. L’armadio intelligente Samsung si prende cura dei nostri capi e deumidifica l’ambiente.

Gli arredi e le soluzioni di illuminazione BuzziSpace creano piccole isole ufficio. Il futuro dell’abitare è anche più sostenibile: il feltro fonoassorbente che riveste gli arredi è composto da PET 100% riciclata. Linee morbide e sinuose, unite a legno chiaro e imbottiti dalle tinte pastello, creano un ambiente che apporta anche benessere visivo. Anche qui è presente una meeting room, soluzione ufficio all in one.

Due stanze al primo piano ospitano il BTicino Smart Apartment. Qui si può fare diretta esperienza di una casa smart, dove la tecnologia dà valore alla quotidianità dell’abitare. Come? Permettendoci di controllare in modo confortevole e semplice videocitofonia, luci, prese, automazioni, temperatura, sicurezza tramite App o voce.

La terrazza accoglie la cucina freestanding in cemento firmata Elmar. A pavimento il morbido prato brevettato Roofingreen ed un tappeto di cemento a servizio della cucina. Di sera, le lanterne giapponesi Ambientec creano luce d’atmosfera e si spostano con noi, seguendo le nostre nuove esigenze nomadi.

Il percorso all’interno prosegue lungo il corridoio che, come la scala, diventa luogo di sosta e non più di passaggio. Sulla parete, interamente rivestita in lastre di lana di legno fonoassorbente Knauf AMF, sono ricavati tre oblo, rivestiti di morbido tessuto, all’interno dei quai ci si può sedere o anche sdraiare comodamente per guardare un film o ascoltare musica con tablet e cuffie; si può anche scrivere con il dito dei messaggi su pannelli di legno con display touch (smart home control di muilab). A soffitto, corre lungo l’intero spazio una scenografica installazione luminosa di ANDlight.

La cucina diventa elemento ibrido di aggregazione, a metà tra vita domestica e tavolo coworking. Wing è la cucina freestanding in legno di True Design, pensata come una “piazza” che si anima in modo diverso nei differenti momenti della giornata.

Wing ha una linea contemporanea e leggera, così come l’illuminazione di questa stanza: il lampadario ANDlight, dalla forma minimal e anticonvenzionale, esprime ricchezza attraverso l’ottone. Dalle pareti si estendono le lampade da ufficio orientabili in alluminio di Re-volt

La porta tessile Dooor separa il corridoio dalla stanza successiva, dove gli arredi senza tempo di Interna8 ci riportano ad un ambiente domestico più familiare ma non scontato. Potrebbero appartenere infatti ad una zona living, ma anche ad un ufficio più lussuoso e accogliente. Nel futuro dell’abitare tutto è infatti più fluido e in armonia. Anche la TV Samsung, che in questo scenario diventa freestanding, è un elemento d’arredo.

La stanza più grande del building si trasforma in un elegante spazio scenografico, dove blu e ottanio sono i colori dominanti. Qui le pareti diventano vere e proprie architetture abitabili, con archi e cocoon che diventano parte stessa della struttura. Tende in velluto Abitex, pareti rivestite in tessuto e materiali fonoassorbenti a soffitto contribuiscono a creare un ambiente super ovattato, con il massimo comfort e benessere acustico. Arredano lo spazio un solo lungo tavolo in legno Buzzispace, un pod Silentlab, le lampade Midgard, la cassetta 360 di Samsung per la climatizzazione, incorniciata dai pannelli sospesi AMFknauf, il diffusore acustico wireless Braun, e i televisori Samsung per conferenze e meeting.

Ad Archiproducts Milano ci interroghiamo sul nuovo modo di abitare anche in scala più ampia, quella dell’habitat pianeta. Econyl ci dà una risposta, mostrandoci le varie possibili applicazioni del nylon rigenerato: moquette, sedie, illuminazione e tappeti ne mostrano le potenzialità.

L’attenzione al rapporto design-sostenibilità è raccontata anche nella stanza allestita da Milla & Milli. Il rapporto d’amore con la natura va dalla ricerca di materia prima, all’attenzione nel processo di produzione, fino all’ispirazione formale. Le onde intagliate nella superficie del legno creano giochi di luci e ombre, parlano di acque profonde, giardini zen e solchi nella terra. I punti luce ripropongono profili morbidi, con la lampada a sospensione di Paolo Castelli e le lampade in vetro soffiato di Andlight. L’intonaco diventa più delicato e tattile, spatolato sapientemente da Detale cph. La carta da parati Kelly Wearstler per Lee Jofa è esposta a parete come un’opera d’arte.

La cucina è una scultura in acciaio nero dalle forme avveniristiche, elemento d’arredo lussuoso ed estremamente funzionale al tempo stesso. È la Smart Kitchen FOLD di Steininger, con piano di lavoro high tech integrato M.POD da cui controllare tutto.

Le pitture materiche blu di Detale Cph rendono la cucina estremamente glamour. Una nicchia rivestita di un materiale ceramico sostenibile, frutto della collaborazione tra Matteo Thun e casadolcecasa del Gruppo Florim, crea un piccolo spazio in cui poter pranzare al nuovo tavolo in marmo di Desalto, corredato da due sgabelli. Li illumina una coppia di lampade Midgard color lime, facilmente orientabili, pur essendo lampade a sospensione.

La sostenibilità non è solo nei rivestimenti, ma anche negli elettrodomestici: il frigorifero smart di Samsung ci permette di evitare sprechi, controllandone costantemente il contenuto e pianificando il meal plan della famiglia.

Partners
Abitex, Ambientec, Andlight, Astro Lighting, Bedont, BloomBoom, Braun, BTicino, BuzziSpace, CEDIT Ceramiche d’Italia, Centrsvet, d’Armes, Desalto, dooor, Econyl®, Elmar, Faema, Florim, Framery, Garda Furniture, Hobby Flower, Interna8, Kriskadecor, Midgard Licht, Milla&Milli, Meural powered by Netgear, Nicoline, Novacolor, Olimpia Splendid, Paola Paronetto, Paolo Castelli, Real Piel, Re-Volt, Samsung Climate Solutions, Samsung Home Appliances, Samsung Audio-video, Scirocco H, Serge Mouille, SilentLab, Slayer Espresso, Steininger, Tapis Rouge, Toscanini, True Design, Velux, Vetreria Vistosi.


Technical partners
Acqua Alma, Alcarol, Alchemilla Design Solutions, Arredo Creativo,  Boglioli, Bombay Sapphire, Detale CHP, Dimensione3, Dlimit, Ego.M, Flos, Gypsum, Heymat, Identità Golose, Italian Converter, Kelly Wreastler X Lee Jofa, Knauf AMF, LaCimbali, Linvisibile, Marvis, Mon Ban, Mui Lab, Netgear, noho, Nude, Object Carpet, Officinarkitettura®, Panzeri, Sapone del Mugello, Sarawagi, Saycheese, Strackk, We Are Lovers, 101 Caffè.


Media partners
ARC Magazine, darc magazine


Digital partner
Pinterest

Drink partner
Bombay Sapphire


Event partner
SuonareStella

Archiproducts e Paolo Stella, insieme per le capsule collection @suonareStella

Proposte in edizione limitata, le collezioni saranno vendute in esclusiva su Archiproducts e sul nuovo e-shop @suonareStella 

Paolo Stella sceglie Archiproducts come partner commerciale per la vendita in esclusiva delle capsule collection del progetto @suonareStella che verranno lanciate da settembre: si tratta di oggetti d’arredo e complementi disegnati o ispirati dal talent e realizzati in limited edition grazie alla collaborazione con i più prestigiosi brand del design contemporaneo. 

Con @suonareStella, Paolo Stella ha rivoluzionato le logiche del racconto sull’arredo, trasformando gli ambienti della sua dimora milanese nel palcoscenico ideale per raccontare il design. Gli oggetti selezionati escono dalla dimensione anonima dello showroom per animarsi nella dimora dell’influencer, per essere vissuti e accompagnare le sue giornate, per interpretare le scenografie dei suoi post, per diventare contenuti digitali accessibili a un vasto pubblico. 

Oggi, accanto alle installazioni temporanee, @suonareStella diventa anche un hub creativo in cui far circolare le idee, in cui prendono forma piccole collezioni d’arredo che il talent racconterà ai suoi 430mila follower di Instagram (@paolostella e @suonarestella), raggiungendo tutti coloro che desiderano scoprire nuovi stili progettuali. La casa di Paolo Stella diventa luogo di incontro e di scambio sui temi dell’abitare.

@suonareStella è il nuovo format per comunicare il design che risponde perfettamente all’evolversi dell’esperienza digitale, di cui Archiproducts è protagonista indiscusso. Il team del più grande motore di ricerca sul design e portale di shopping, infatti, ha accolto con entusiasmo il concept diventando main partner del progetto. “È quello che facciamo da tanti anni, – ha raccontato Enzo Maiorano, co-founder e art director di Archiproductsportiamo il design nelle case di tutto il mondo. Arrediamo spazi di ogni tipo e stile, affinché tutti possano vivere circondati dai prodotti che amano, che si tratti di icone o di nuovi brand emergenti.” 

“Ci siamo incontrati, ci siamo piaciuti, abbiamo progettato un futuro insieme. Io ed Enzo Maiorano abbiamo sicuramente una cosa in comune: la voglia di non porci limiti e di pensare in grande. Infatti, da settembre presenteremo una serie di collaborazioni e di capsul collection di cui andiamo molto fieri”, ha dichiarato Paolo Stella, creative director di @suonareStella

Svincolandosi dal concetto di esposizione, @suonareStella abbraccia il tema della convivialità tipico della contemporaneità: gli ambienti dell’abitare si trasformano in spazi emozionali in cui la bellezza dei prodotti di interior design incontra la quotidianità per creare qualcosa di unico. In questo contesto di condivisione è nata anche la collaborazione fra Paolo Stella e Archiptoducts.

“Siamo felici di far parte di questo nuovo progetto e siamo pronti a supportarlo completamente”, ha aggiunto Enzo Maiorano. Infatti, l’e-commerce di Archiproducts non solo sarà rivenditore esclusivo delle capsule collection @suonareStella ma si occuperà anche di fornire a Paolo Stella gli strumenti necessari per lanciare il proprio shop online. Verrà, infatti, inaugurata a breve anche una piattaforma e-commerce a marchio e sul sito @suonareStella usando la tecnologia Daloom, il software di Archiproducts che permette in pochi click di aprire uno showroom virtuale di design.

@archiproducts_milano @suonarestella @paolostella

Paolo Castelli ad Archiproducts Milano: Design tra arte, etica e sostenibilità

Ad Archiproducts Milano, il team di Paolo Castelli ha incontrato gli Ambassador per raccontare loro di un percorso iniziato oltre 140 anni fa. Una storia, un modo di fare e di pensare l’arredo.
Durante l’evento, gli Architetti e gli Interior Designer del programma trade di Archiproducts hanno potuto immergersi nel racconto della filosofia di Paolo Castelli e conoscere meglio il percorso progettuale delle linee di arredo Inspiration, Greenkiss e Morandi Collection.


L’incontro ha rappresentato un momento di cui tutti sono stati protagonisti. Ogni partecipante ha raccontato le proprie esperienze, il proprio approccio alla progettazione, in uno scambio che si è rivelato un momento di arricchimento per tutti.

Questo primo incontro – preludio di una serie – è stato un momento importante, che ha dimostrato ulteriormente come per Paolo Castelli il dialogo e il confronto con i progettisti siano uno dei tratti distintivi dell’azienda.

S’mesh e lo shooting Diemmebi ad Archiproducts Milano

Diemmebi sceglie via Tortona 31 come location per lo shooting dedicato a S’mesh

“Un filo d’acciaio si piega, intraprende un viaggio, crea uno spazio tridimensionale, un vuoto da riempire ad ogni meta del viaggio si arricchisce, accoglie altro in un abbraccio e diventa seduta. Non si ferma, altri obiettivi lo attendono. E’ una rete che si allarga e raggiunge luoghi molto lontani tra loro.” E’ la storia di S’mesh, la meeting chair protagonista dello shooting Diemmebi ad Archiproducts Milano, disegnata da Basaglia e Rota Nodari.

S’mesh è una sedia leggera e versatile, utilizzata quotidianamente in via Tortona 31 per workshop e press day sia per il comfort della seduta e sia per la capacità di inserirsi con discrezione in ogni ambiente. Il design minimal del prodotto e il suo carattere innovativo le è valsa la selezione agli Adi Design Index nel 2016.

Realizzata con uno schienale fatto di curve e controcurve che mantengono in tensione il tessuto, S’mesh si adatta in maniera ergonomica alla schiena di chi la utilizza. Si monta e si smonta senza l’impiego di viti e offre infinite possibilità di personalizzazione, come dimostrato dal Non. Concorso “Dress your Chair” organizzato presso la Fondazione Castiglioni.

In questi scatti, la rete dello schienale è stata personalizzata da Viganò.

I cocktail prêt-à-porter di NIO ad Archiproducts Milano

Lo shooting dei cocktail NIO in via Tortona 31

Bere un perfetto Negroni o un fresco Margarita in ogni luogo e occasione. E’ l’idea alla base di NIO, l’azienda fondata da quattro giovani imprenditori italiani che hanno deciso di stravolgere le abitudini di consumo di alcolici con cocktail artigianali di altissima qualità in un pack innovativo. Tra i partner dell’ADA Night 2019, NIO unisce l’arte di un master mixologist come Patrick Pistolesi all’utilizzo dei migliori spirits: il risultato sono cocktail pronti da versare in un bicchiere colmo di ghiaccio, per averli con sè ovunque e in ogni momento.

Essent’ial firma le bag dell’ADA Night Party 2019

Archiproducts collabora con il brand che sperimenta con la carta nel pieno rispetto della natura

Archiproducts affida ad Essent’ial la produzione delle bag in edizione limitata dedicate ai vincitori degli ADA 2019. Fondata nel 2006 da Albano Ghizzoni come una sfida alla tipolitografia (A.G.C. srl di Carpi), Essent’ial è il risultato di un intero mondo che ruota attorno all’universo carta e che fa della sperimentazione con la fibra di cellulosa il proprio core business.

Oltre Archiproducts, molti altri brand e protagonisti del Design e della Moda hanno collaborato con Essent’ial, condividendo la stessa attenzione alle tematiche ambientali. Matteo Ragni, Paola Navone, K-Lab, Spazio Erre sono solo alcuni dei nomi che hanno lavorato con la eco-fabbrica per fondere in maniera avanguardista genio creativo, design e le potenzialità di materie prime convenzionali e non.

Osare senza accontentarsi ha permesso a Essent’ial di essere presente nei più importanti concept store e boutique al mondo. Tra questi, MOMA (New York), ABC Home (New York),  JCrew (US), Anthropology (US), Merci (Parigi), The Conran Shop (Londra), La Rinascente (Milano – Roma), High Tech (Milano), Jannelli&Volpi (Milano), Pink Martini (Torino), Martino Design (Bologna).

ADA Night Party 2019: il Design è una festa

Più di 500 brand e designer al party di premiazione degli Archiproducts Design Awards

Lo scorso 14 Novembre è andato in scena il party di premiazione della quarta edizione degli ADA. In totale, via Tortona 31 ha accolto oltre 500 professionisti da ogni parte del mondo: tra musica e bollicine, i brand vincitori hanno ritirato il premio prodotto da De Castelli e hanno incontrato i designer, approfittando di un importante momento di networking.

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La serata di premiazione degli Archiproducts Design Awards 2019

Archiproducts Milano ospita il party di chiusura del Premio

Giovedì 14 novembre lo spazio milanese di Archiproducts in via Tortona 31 ha fatto da sfondo alla serata di premiazione dedicata ai 100 Winner della quarta edizione degli Archiproducts Design Awards. In esposizione una selezione dei prodotti vincitori, accompagnata dalla proiezione di micro-videointerviste ad alcuni dei designer premiati. Tra un brindisi ed un assaggio di finger food, designer e brand hanno ritirato il premio.

Minotti, Oluce, Alessi, Vibia, Mutina, Roda, Alias, Gandia Blasco, Desalto, Saba Italia, Gaggenau e tantissimi altri brand hanno partecipato a questo momento di incontro, e festeggiato insieme al team di Archiproducts. Molti di loro accompagnati dai designer.

Lo studio Lissoni, che per questa edizione sale sul podio insieme a ben cinque brand: De Padova, Lema, Porro, Glas Italia e Boffi; lo studio Palomba Serafini con Talenti; Elisa Ossino con Salvatori; Maarten De Ceulaer per cc-tapis; lo studio Urquiola per Agape, Andreu World e Glas Italia; Marc Sadler per da a; Andrea Steidl per La Cividina; Alain Gilles con BuzziSpace; Monica Armani per Tribù; il duo Gripner & Hägglund per Nola Industrier; Lucie Koldova per Brokis; Parisotto + Formenton con Cimento; lo studio Meneghello Paolelli Associati con Ceramica Bardelli; studio García Cumini per Cesar; i designer dello studio ADDI per Mizetto; AIM Studio per Jannelli&Volpi; Sara Ricciardi con Visionnaire; AM Studio per Garda Furniture; Whynot Design per Jacuzzi.

Ospite dell’evento anche De Castelli, che ha realizzato il premio disegnato dai designer spagnoli dello studio MUT.
Un nastro di Möbius in Ottone, Rame o Acciaio Inox che rende omaggio al sinergico rapporto tra brand e designer: due superfici che diventano un solo lato e un solo bordo.

MAIN PARTNER
Samsung Climate Solutions

PARTNER
De Castelli
Fujifilm X GFX
Essent’ial
LimeLife by Alcone
24 Bottles
Identità Golose Milano
Nio Cocktails

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Marco Morandini, Eleonore Cavalli – VISIONNAIRE | Sara Ricciardi

Federica Cameli – TALENTI | Roberto Palomba e Ludovica Serafini – Ludovica+Roberto Palomba

Marc Sadler

Steve Wilson, Martim Medeiros – CC-TAPIS | Maarten De Ceulaer

Alain Gilles | Enzo Maiorano – Archiproducts

Aldo Parisotto – Studio Parisotto + Formenton | William Lucchetta – CIMENTO 

Gabriele Salvatori – SALVATORI | Elisa Ossino

Raquel Pacchini, Andrea Steidl, Jessica Bonaccio – àr.o studio

Francesco Lissoni – Lissoni Studio

Francesco Tolin – Studio Patricia Urquiola | Cristina Schiavon | Emanuele Gandellini – AGAPE | Francesca Renai – Studio Patricia Urquiola

Jeffrey Ibañez, Sven Erni – IMPACT ACOUSTIC

Alain Gilles | Arianna Crosetta, Studio MILO | Roberta Dragone, Enzo Maiorano – Archiproducts

Lucie Koldova

Ferdinando Napoli – Archiproducts | Valentina Bertazzoni, Luca Cappelletti – BERTAZZONI

Martina Marson – CESAR | Vicente García Jimenez – GARCIA CUMINI ASSOCIATI

Imanol Calderón Elosegui -Mayice Studio | Alejandra Gandia-Blasco Lloret – GAN + GANDIA BLASCO | Marta Alonso Yebra – Mayice Studio

Milka Eskola – BTICINO

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A pranzo con Archiproducts Ambassador

10 Architetti partecipano al business lunch di presentazione del programma Archiproducts Ambassador

Lo scorso giovedì 7 novembre, 10 Architetti hanno raggiunto via Tortona 31 per conoscere meglio le funzionalità del programma Archiproducts Ambassador. Un pranzo di lavoro durante il quale i progettisti hanno potuto sperimentare in prima persona le potenzialità di uno strumento che permette di gestire tutte le fasi di scelta, preventivazione e acquisto, in un unico spazio online.

Riservato ad un numero ristretto di Studi di Architettura, Ambassador semplifica il processo di ricerca e approvvigionamento dei prodotti, offrendo l’opportunità di avere accesso ad un sistema di benefit riservati. Un vero e proprio workspace digitale, che facilita l’interazione e il dialogo con il cliente e che permette al progettista di presentare il proprio concept creativo attraverso moodboard digitali.

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Credits: Stillraw

Dieci i nomi degli Architetti che hanno preso parte all’incontro: Filippo Chiesa Ricotti (Gruppo Tre Architetti), Luca Donzelli (Luca Donzelli Architetto), Caterina Pilar Palumbo (Caterina Pilar Palumbo), Elisa Monico (Easy Relooking), Stefano Manzini (Stefano Manzini), Andrea Benedetti (Andrea Benedetti Architetto / Panificio Architecture Workshop), Mariana Martini (Studio Mariana Martini), Fanni Szarvas (Studio Mariana Martini), Mirko Calasso (Mirko Calasso), Andrea Ceriani (Andrea Ceriani).

Gli Architetti hanno potuto toccare con mano le funzionalità di Ambassador, navigando su Archiproducts in modalità “pro”. Diventando Ambassador, il progettista può scegliere tra i prodotti di 600 brand e organizzarli per progetti, creare e condividere preventivi, interagendo con il cliente durante ogni fase della progettazione. 

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