Le Contemporary Windows di Archiproducts Milano

Le vetrine di via Tortona 31 fanno da sfondo al nuovo format espositivo di WHITE Show 

L’edizione 2019 di WHITE Milano chiude sfiorando i 28 mila visitatori, con 550 marchi esposti e un aumento del 9% di buyer stranieri. Un percorso di crescita inarrestabile per lo Show del womenswear che ogni anno rende zona Tortona il centro della moda al femminile, con un brand mix creativo mirato a valorizzare le realtà italiane e internazionali.

Per la prima volta, le vetrine di Archiproducts Milano si sono trasformate nelle cornici di un racconto sull’heritage dei top retailer lombardi per Contemporary Windows: il nuovo format espositivo creato da WHITE, Camera Buyer Italia e Regione Lombardia per favorire l’incontro tra buyer e luxury multibrand.

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Dodici i top buyer selezionati da Camera Buyer Italia, che a loro volta hanno scelto dodici marchi da presentare nelle vetrine di Archiproducts Milano. C’era Banner (Milano) con Bethany Williams, Base Blu (Varese) che presentava Alessandra Rich, Bernardelli (Mantova) insieme a Jejia, Biffi (Milano) con Eudon Choi, Cose (Cremona) e MCLXX Street Couture. E ancora, Il Sellaio (Casatenovo) in compagnia di Rotate, Lattuada (San Vittore Olona) e Ganni, LungoLivigno (Livigno) con Alanui, Mantovani (Carate Brianza) insieme a Saloni, Penelope (Brescia) e Natasha Zinko, Rail (Brescia) con Marine Serre, Tony Boutique (Magenta) con Stand e Tessabit (Como) insieme a Nanushka.

Il primo piano si è trasformato nella business lounge di WHITE Show 2019. Tra le personalità che sono intervenute, Mario Boselli (Presidente Onorario della Camera Nazionale della Moda Italiana), Cristina Tajani (Assessora a Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane), Massimiliano e Brenda Bizzi, (fondatori e CEO di White Milano).

Mario Boselli, Presidente Onorario della Camera Nazionale della Moda Italiana

Mario Boselli (a sinistra) e Cristina Tajani, Assessora a Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane (a destra.)



Ognuno dei negozi lombardi ha raccontato la propria storia con installazioni multimediali, mentre il primo piano della location ha accolto membri della stampa internazionale e professionisti del womenswear.  «Regione Lombardia sostiene con convinzione iniziative come questa ­­– afferma Alessandro Mattinzoli, Assessore allo Sviluppo Economico – soprattutto in un settore trainante come quello della moda, in cui la Lombardia eccelle sia per la qualità dei suoi produttori sia per il rilievo delle manifestazioni fieristiche che danno lustro e visibilità al comparto. Sono occasioni di crescita e opportunità importanti anche per il loro grande richiamo internazionale».

“Un’edizione straordinaria, non solo per il rilevante incremento dei buyer esteri ma, soprattutto, per il loro elevato livello qualitativo”, racconta Massimiliano Bizzi, fondatore di White. “Questo considerevole risultato è frutto del grande lavoro di squadra dello staff di White, che ha selezionato un brand mix capace di centrare l’obiettivo che ci eravamo prefissati, portando in primo piano anche le realtà delle pmi e valorizzandone la filiera produttiva. È un esito importante per noi e per le aziende che lavorano con noi. Milano, oggi, vive un momento essenziale per tutto il sistema moda e questa è un’opportunità che tutti noi operatori del settore dobbiamo cogliere, lavorando insieme. Secondo me, l’aggregazione nella moda deve diventare di moda”.

Massimiliano e Brenda Bizzi, (fondatori e CEO di White Milano)

Tra i top buyer internazionali che hanno partecipato all’edizione 2019 del salone del womenswear, Le Bon Marché (Parigi), Galeries Lafayette (Parigi), Harvey Nichols (Londra), Selfridges (Londra), El Corte Ingles (Madrid), per quanto riguarda l’Europa, Intermix (New York), The Webster (Miami), Bosco Dei Ciliegi (Mosca), Helene Marlen (Kiev), I.T. (Hong Kong), Club 21 (Singapore), Isetan (Tokyo), Al Ostoura (Kuwait City) e Be More (Dubai).

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Archiproducts Milano è una vetrina sul womenswear

Per il WHITE Show 2019, Archiproducts Milano si trasforma in Contemporary Window, vetrina e luogo di incontro tra brand e retailer 

Ad Archiproducts Milano torna l’appuntamento con WHITE Show e le tendenze del womenswear globale. Dal 19 al 22 Settembre, Tortona 31 ritorna tra le quattro location ufficiali della manifestazione e si prepara ad ospitare una selezione di brand internazionali – tra cui il progetto espositivo Contemporary Window e l’installazione firmata Boyish, il marchio californiano del denim sostenibile.

Con 550 marchi (+4% rispetto al 2018), 27mila visitatori previsti e una superficie espositiva di 23mila mq, WHITE Show si conferma il marketplace ideale per i più influenti player internazionali del womenswear che ogni anno gravitano attorno al Tortona Design district per stabilire nuove connessioni. La formula vincente dell’evento è da sempre l’offerta buyer-oriented: un melting pot di brand globali selezionati accuratamente per portare in scena il meglio del panorama attuale del fashion.

                 

Credits: WHITE Show

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Contemporary Window ad Archiproducts Milano

Gli spazi di via Tortona 31 ospitano Contemporary Window, il nuovo format espositivo dalla formula cross connection realizzato in collaborazione con WHITE, Camera Buyer Italia e Regione Lombardia, con Lampoon in qualità di media partner. Lo scopo del progetto è promuovere la sinergia tra brand e top retailer del territorio lombardo, accogliendo nelle stanze di Archiproducts Milano 13 buyer selezionati dalla CBI, tra cui Banner (Milano) con Bethany Williams, Base Blu (Varese) con Area, Bernardelli (Mantova) con Jejia, Biffi (Milano) che presenta Eudon Choi, Cose (Cremona) con MCLXX Street Couture, Il Sellaio (Casatenovo) con Rotate, Lattuada (San Vittore Olona) e Ganni, LungoLivigno (Livigno) e Alanui, Mantovani (Carate Brianza) con Saloni, Penelope (Brescia) con Natasha Zinko, Rail (Brescia) che presenta Marine Serre, Tony Boutique (Magenta) con Stand e Tessabit (Como) assieme a Monse.

Le vetrine della location diventano le cornici di un percorso emozionale che racconta il mondo retail e l’heritage dei brand con l’aiuto di outfit e installazioni multimediali. Il primo piano, invece, si trasforma in luogo di incontro e networking, dove convergono e si confrontano top buyer italiani e internazionali e gli esponenti della stampa di tutto il mondo.

Il denim cruelty free di Boyish

Il nuovo setting di Archiproducts Milano fa da sfondo all’installazione di Boyish, il brand di Los Angeles ideato da Jordan Nodarse scelto da WHITE come Special Project e protagonista del progetto Showroom Connection @WHITE. Il marchio di moda californiano presenta una collezione primavera/estate 2020 ispirata ai colori della Terra, con silhouette dal sapore vintage che dialogano con dettagli moderni e funzionali. Una selezione di jumpsuit e sahariane dal mood safari, realizzate nel pieno rispetto dell’ambiente e secondo processi ecologici e cruelty free, come richiesto dalle rigide politiche di produzione sostenibile del brand.

                           

> Scopri tutti i brand di womenswear esposti ad Archiproducts Milano dal 19 al 22 Settembre

In a material world

Gli studenti dello IED Summer Camp ad Archiproducts Milano per uno studio sui materiali

Marmo, vetro, ceramica, metallo, legno e tessuto. Questi alcuni dei materiali che gli studenti del corso di Interior and Showroom Design dello IED Summer Camp di Milano hanno potuto toccare con mano nelle stanze di via Tortona 31. Un’intera classe composta da allievi e professionisti da ogni parte del mondo – alcuni di loro provenienti dall’India, dal Brasile e dalle Filippine – è stata accolta ad Archiproducts Milano per uno studio approfondito dei materiali utilizzati nella produzione dei complementi che compongono il layout della location.

A guidarli il prof. Marco Vicinanza, che ha accompagnato il team di Archiproducts durante la visita rispondendo alle curiosità e alle domande degli studenti, invitandoli a guardare, provare e toccare ogni singolo prodotto in esposizione.

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WHER to go?

Ad Archiproducts Milano presentata WHER, l’App navigatore al femminile per camminare in sicurezza in qualsiasi zona della città

Percorrere qualsiasi strada, senza paura. E’ la volontà alla base di WHER, l’App navigatore creata per le donne che permette di valutare le strade in base a quanto vengono considerate sicure. Disponibile su Apple Store e Google Play, è stata presentata a Milano durante un evento di lancio in via Tortona 31

In Italia, secondo i dati ISTAT 2018, il 36,6% delle donne dichiara di non uscire la sera per paura. Per rispondere a questa esigenza, WHER si rivolge a tutte le donne – studentesse, professioniste, viaggiatrici – offrendo uno strumento di condivisione e confronto, e un nuovo approccio per vivere serenamente la città.

L’app è un potente strumento di crowdsourcing, ovvero raccoglie valutazioni dalle utenti e le trasforma in informazioni per le altre donne tramite un algoritmo. Una volta scelta la città, la mappa mostra una panoramica dei luoghi, attraverso la quale si possono scoprire le schede vie, ovvero le valutazioni e i commenti relativi ad una via e ottenere le indicazioni per una determinata destinazione. Il percorso indicato quindi non è il più breve, ma bensì il più consigliato dalla community di WHER. Questo implica che il navigatore cambia percorso a seconda della fascia oraria, perchè una strada di giorno può essere diversa di sera e di notte.

Il messaggio di WHER non è quindi “fate attenzione a dove andate” ma piuttosto un incoraggiamento a creare network e condividere alternative e consigli per muoversi in sicurezza e dove desiderano. 

LA STORIA DI WHER

WHER nasce nel 2018 a Torino ed è una startup ad impatto sociale. I due founder sono Eleonora Gargiulo (CEO) e Andrea Valenzano (CTO). Attualmente lavorano al progetto 7 persone tra developer, marketers e city manager. WHER nasce perché le donne possano sentirsi libere e più consapevoli di andare dove vogliono con uno strumento che le aiuta ad orientarsi grazie al sostegno di altre donne, partecipando ad un piccolo, grande cambiamento sociale.

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Velux ad Archiproducts Milano per ripensare la luce naturale

Torna ReThink Daylight, il workshop sull’uso della luce del sole nella progettazione degli spazi

In via Tortona 31, il 18 e il 19 giugno, è stato inaugurato il ciclo di workshop ReThink Daylight di Velux, gli incontri di due giorni riservati ad un gruppo ristretto di Architetti per approfondire la tematica della luce naturale nel mondo della progettazione.

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Nessun computer, nessun dispositivo. Si ritorna a progettare con le mani, costruendo modelli per poi testarli attraverso un simulatore di luce naturale. Un “sole artificiale” che permette di sperimentare nuovi modi di concepire uno spazio, migliorando la qualità della vita di chi lo abita.

I partecipanti sono invitati a portare un progetto reale e non ancora realizzato, su cui lavoreranno nel corso del workshop con il supporto di due tutor, confrontandosi con gli altri gruppi di lavoro.

Il programma si articola in due giornate di formazione che danno diritto a 12 crediti formativi professionali riconosciuti dal CNAPPC.

PRIMA GIORNATA

Caso studio sperimentale

– 14:00 Presentazioni

Definizione degli obiettivi del workshop

Agenda della giornata

– 14:30 Introduzione alla luce naturale

Perché progettarla, come progettarla e come scegliere un obiettivo

– 15:30 Workshop

Caso studio di progetto: presentazione

– 15:45 Esercitazione individuale

Ogni partecipante avrà a disposizione il materiale necessario allo sviluppo del progetto (cartonlegno, colla…) e un cielo artificiale dove simulare l’effetto della luce naturale

– 18:30 Presentazione dei progetti

Presentazione dei lavori individuali e condivisione dei risultati

– 20:00 Chiusura

SECONDA GIORNATA

La progettazione della luce naturale nell’edilizia standard

– 14:00 Riepilogo

Riassunto della prima giornata e delle nuove esperienze acquisite

– 14:30 Luce naturale e regolamenti

Luce naturale, grandezze illuminotecniche e regolamenti

– 15:30 Definizione di un obiettivo

Come definire un obiettivo di luce naturale in un edificio residenziale, scolastico, produttivo o commerciale

– 16:00 Esercitazione individuale su caso reale portato del singolo partecipante

Ogni partecipante avrà a disposizione il materiale necessario allo sviluppo del progetto (cartonlegno, colla…) e un cielo artificiale dove simulare l’effetto della luce naturale

– 18:30 Presentazione dei progetti

Presentazione in plenaria di alcuni progetti significativi

– 20:00 Chiusura

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Home of Comfort. Il Design è nell’aria

Olimpia Splendid ad Archiproducts Milano per presentare i nuovi climatizzatori della gamma Unico*

Ad Archiproducts Milano va in scena Home of Comfort, la casa dal clima ideale Olimpia Splendid. I nuovi climatizzatori dell’azienda bresciana si inseriscono nelle stanze 5 e 6 del building di via Tortona 31 e dialogano con il progetto di interior curato dallo studio Marcante Testa.

Sono due i prodotti protagonisti del press day Olimpia Splendid ad Archiproducts Milano: Air – a incasso – e Pro, firmato dallo studio Matteo Thun & Antonio Rodriguez. I due climatizzatori, parte della gamma Unico*, si integrano con discrezione nel concept di smart home progettato dallo studio torinese, contribuendo ad uno scenario domestico di cui il clima è componente fondamentale.

“L’obiettivo su cui abbiamo lavorato è stato quello di realizzare un prodotto essenziale. Abbiamo così lavorato sulla forma del climatizzatore, sperimentando soluzioni che snellissero il prodotto e, nel contempo, lo rendessero originale” – spiega Antonio Rodriguez. “Il concept è basato, perciò, su un lavoro di sottrazione, di “pulitura delle forme”, finalizzato a rendere UNICO Pro una presenza discreta, armonizzabile in qualsiasi contesto, secondo la direzione seguita nel campo degli oggetti ad alto contenuto tecnologico.”

“Abbiamo scelto di sviluppare la nuova gamma insieme a Matteo Thun e Antonio Rodriguez per la loro capacità di interpretare le forme e rendere gli oggetti delle icone” – continua Marco Saccone di Olimpia Splendid – “Ciò che presentiamo è il risultato di oltre due anni di ricerca e sviluppo che hanno reso possibile la realizzazione di un prodotto che coniuga prestazioni ingegneristiche di alto livello a un design che non ha eguali”.

Sia la versione 14 HP sia quella 12 HP A+ di UNICO® Pro si collocano al vertice assoluto tra i climatizzatori senza unità esterna per potenza refrigerante ed efficienza energetica grazie a novità ingegneristiche di rilievo.

Il sistema Pro Power rende UNICO® Pro altamente performante, consentendo il raggiungimento di una potenza refrigerante fino a 3,5 kW nella versione 14 HP. Latecnologia Inverter Pro contribuisce invece alla conquista della classe energetica A+ nella versione 12 HP A+, la più efficiente della gamma.

Entrambi i modelli adottano inoltre la funzione Silent Mode, che imposta la macchina alla minima rumorosità per garantire il massimo comfort acustico, grazie all’impiego di materiali fonoassorbenti all’avanguardia per il rivestimento del corpo macchina.

La potenza e l’efficienza che caratterizzano la gamma UNICO® Pro sono facili da gestire, grazie al nuovo telecomando full digital e al display retroilluminato con comandi touch disponibile a bordo macchina. UNICO® Pro, inoltre, è compatibile con il Kit Wi-Fi UNICO che consente, attraverso l’installazione di una chiavetta USB, di connettere il climatizzatore alla rete di casa e di gestirlo tramite il proprio smartphone anche da remoto.

Insieme ad Air e Pro, sono stati presentati Limpia e Astomi, l’umidificatore e il diffusore di essenze con cromoterapia.

Da sempre attenta ad unire know how e design, l’azienda bresciana progetta, produce e commercializza prodotti per il comfort indoor dalle alte performance estetiche e tecnologiche. “Da oltre 60 anni realizziamo progetti capaci di integrarsi in qualsiasi ambiente grazie ad una perfetta combinazione di design, prestazione e funzionalità. Ecco perché il nostro Made in Italy è stato riconosciuto e premiato a livello internazionale” – dichiara l’ingegner Roberto Saccone, Presidente di Olimpia Splendid.

L’azienda, infatti, vanta oltre 10 riconoscimenti internazionali. Tra i più recenti, il Good Design Award 2017 vinto da Bi2® Wall, il ventilconvettore dall’installazione reversibile, il Good Design Award2016 per Unico®Air, il climatizzatore senza unità esterna più sottile di sempre, il Red Dot Design Award ottenuto nel 2015 per MIA®, la prima stufa a pellet componibile e personalizzabile e l’IF Product Design Award vinto nel 2013 con Bi2®Plus, il ventilradiatore che si mimetizza con i colori di ogni ambiente.  

Il tempo di un caffè per parlare di Smart Home

Ad Archiproducts tornano i breakfast di lavoro con i professionisti BTicino

Ad Archiproducts Milano e Bari si parla di Smart Home davanti a un caffè. Il 30 maggio, il 6 e il 13 giugno, in via Tortona 31, i migliori Studi di Architettura della Lombardia hanno partecipato agli incontri con il team BTicino, per scoprire le novità in tema di casa connessa e le potenzialità di Living Now, la nuova linea di dispositivi progettati per offrire tutti i comfort della Smart Home.

Ad Archiproducts Bari – il nuovo showroom phygital aperto a Dicembre 2018 – si è tenuto un quarto incontro martedì 1 ottobre, accolto con successo dai più importanti Studi di Architettura pugliesi.

Grazie all’orario “open” – tra le 9 e le 12 – i partecipanti possono gestire in autonomia la durata dell’incontro e decidere se fermarsi per dieci minuti, mezz’ora o il tempo di un caffè.

Il prossimo appuntamento con la casa connessa BTicino è il 22 ottobre a Cantiere Galli, Roma.

La partecipazione è riservata a 25 Studi di Architettura.

Durante ogni incontro, il team BTicino guiderà i partecipanti nell’esperienza di una casa connessa, rispondendo alle loro domande e illustrando le funzionalità di Living Now, il più semplice sistema smart basato su un’infrastruttura tradizionale, ma concepito per nuove esperienze d’uso. Grazie alla connessione wi-fi, Living Now permette di gestire le principali funzionalità dell’impianto elettrico tramite App o comando vocale.‎

A fare da sfondo, a Milano, le stanze di Living Now Apartment firmato Marcante Testa. Uno scenario domestico caratterizzato da un progetto di interior evoluto e sofisticato, dove la tecnologia smart dà al visitatore un nuovo valore di esperienza nell’abitare la propria casa.

La partecipazione è riservata a 25 Studi di Architettura per ogni data.

Al termine dell’incontro, i partecipanti riceveranno il sample Living Now, con le tre finiture monocromatiche.

Archiproducts Milano. Eclettismo e progetti d’autore

Il nuovo allestimento presentato durante la Design Week

50 brand internazionali, 15 room allestite con più di 200 prodotti, un percorso espositivo che ha ospitato più di 11.000 visitatori provenienti da ogni parte del mondo: si conclude – o per meglio dire si inaugura – la Design Experience firmata Archiproducts Milano, lo spazio di co-net-working di Zona Tortona aperto tutto l’anno agli architetti, designer e brand.

Il building di Tortona 31 si è confermato anche quest’anno appuntamento imperdibile della Milano Design Week, un progetto corale all’insegna dell’eclettismo, che esplora inedite contaminazioni tra design e mondi collaterali. Così ogni stanza del nuovo layout diventa un microcosmo a sé stante, in un gioco di sperimentazioni tra colori, stili e materiali.

La Design Experience inizia con il naso all’insù, guardando la nuova facciata firmata Truly Design: centinaia di leggerissime catene in alluminio disegnano il nuovo volto del building, un pattern grafico e iper-colorato realizzato in collaborazione con Kriskadecor.

Le tinte colorful della facciata lasciano spazio alle sfumature pastello e ai dettagli materici degli interni. A piano terra la stanza firmata SP01, brand australiano partner di Archiproducts anche per questa edizione, svela le nuove collezioni firmate Tom Fereday e Tim Rundle: gli archi, le forme pure e i metalli preziosi delle sedute dialogano con i rivestimenti retrò di Ceramica Vogue, i tessuti in velluto e i pannelli in vetro che ne definiscono il setting. Completano l’allestimento le lampade in ottone, i vasi e gli accessori in ceramica grezza di 101 Copenhagen.

Seguendo le trame suggestive e senza tempo di Coordonné, si sale al primo piano della location, dove si viene accolti in casa BTicino: Living Now Apartment. È lo spazio progettato dallo studio Marcante Testa in cui la nuova linea di comandi Living Now è in totale armonia con un contesto architettonico composto da mix-match materici, arredi, luce, forme e riferimenti ad epoche diverse, in puro stile Marcante Testa.

Le due stanze sorprendono chiunque entri: tra boiserie firmate Ceramica Vogue, gli arredi dall’allure retrò di Dooq, i tavoli materici di Desalto, le preziose lampade in vetro soffiato di Veronese  o quelle più minimal di Zero Lighting, fino ai tappeti dallo spirito bohemien di Toulemonde Bochart, è la tecnologia la vera protagonista del progetto. Basterà entrare e dire “Alexa, buongiorno!” per interagire con Living Now di BTicino e trasformare l’ambiente attraverso semplici comandi vocali.

Dalle stanze BTicino si scorge la terrazza all’aperto, dove il morbido prato brevettato Roofingreen  ospita le collezioni outdoor del giovane brand serbo Garda Furniture: corde, tessuto e metallo in tinte pastello per una pausa en plein-air super soft.

Il percorso continua passando attraverso un corridoio rivestito in lastre di lana di legno fonoassorbente Knauf AMF in cui sono ricavate delle nicchie imbottite dalla forma circolare, realizzate con tessuti One Mario Sirtori. Le forme pure del cerchio e della sfera richiamano le applique in vetro soffiato Peggy di Vetreria Vistosi.

Esperienza immersiva è quella che si vive nella room 8: colori, tessuti e materia convivono in un gioco di contrasti e sovrapposizioni.

Il forte segno grafico della collezione Policroma  firmate Cristina Celestino per Cedit – Ceramiche d’Italia fa da sfondo all’eclettico mondo dei brand Freifrau e Meisterwerke. Qui le collezioni Freifrau incontrano i tessuti barocchi di Meisterwerke, tra disegni floreali e piume di pavone nei toni del blu e del verde, in netto contrasto con il velluto monocromatico nelle nuance tangerine e viola.

Un grande tavolo di Janua  ospita i vasi multicolor di Paola Paronetto, tutto illuminato dalla luce in cristallo di Veronese. Completano il setting lo scaffale in legno massello tinto nero e dettagli in ottone di Janua e il TV OLED BILD 5.65 di Loewe dallo stile rétro anni ‘60. Il tocco poetico: la Luna Caduta  firmata Mutaforma.

Il giardino d’inverno è uno degli ambienti più caratteristici di Archiproducts Milano, in cui le ampie vetrate riprendono lo stile tipico degli edifici industriali di Zona Tortona. Gli infissi in metallo brunito e il parquet di recupero dialogano con le collezioni Extremis: i nuovi sgabelli super minimal Tiki  e il tavolo outdoor Pantagruel, uno dei pezzi più iconici del brand belga. Decora le pareti color ottanio il pannello in mosaico firmato Mutaforma, un omaggio alle opere del fotografo francese Vincent Fournier. L’illuminazione è firmata interamente ANDlight, in un mix di forme pure, volumi bold e metallo minimal.

La grande sala con il camino ospita un nuovo concept di workplace firmato BuzziSpace: tra nuance pastello e color-block si articola un ambiente flessibile e funzionale, con inedite soluzioni per l’assorbimento acustico e complementi che ridefiniscono lo spazio di lavoro tradizionale.

Nella stanza 12 le tinte neutre caratterizzano sia le pareti che i tessuti. Al centro dello spazio il tavolo Lake  firmato Gordon Guillaumier per Desalto, le sedute a 4 razze di Wagner  firmate Stefan Diez e la sospensione Vistosi. Completano il set le note cromatiche del mosaico a parete Mutaforma e la libreria di Desalto, che mette in mostra i vasi in ceramica grezza di 101 Copenhagen.

La room 13 ospita la collezione Araldica  firmata Federico Pepe per Cedit – Ceramiche d’Italia che fa da quinta alle storiche collezioni De Padova  del Maestro Magistretti. Qui il giovane brand francese Objets Architecturaux  presenta le collezioni di arredi modulari e multifunzionali in rovere e marmo di Carrara. Vistosi illumina la stanza con le nuove lampade JUBE T e PLOT.

Last but not least, l’allestimento dedicato alla cucina. Un ambiente dal mood classico interpretato attraverso una palette dalle nuance delicate. Da un lato un’articolata boiserie color terracotta che nasconde gli elementi funzionali della cucina, dall’altro un mix di colori pacati che vanno dal bianco caldo del rivestimento Dekorami  di Vogue, al verde salvia della libreria modulare Pontile  di Novamobili, alle tonalità pastello dei vasi in ceramica di Paola Paronetto. Al centro della stanza le forme scultoree della cucina Archetipo  firmata L’Ottocento, un omaggio alle forme elementari di Aldo Rossi. A contrasto con l’intera composizione, Vine e Spotlight Volumes, le lampade dal carattere glam-rock di ANDlight.

Tra i protagonisti dell’edizione 2019 dell’evento i creativi di Truly Design, che hanno coinvolto i visitatori di via Tortona 31 attraverso un’installazione anamorfica progettata per Volkswagen, main sponsor di Archiproducts Milano per il secondo anno consecutivo.

L’installazione all’interno del building è stata letteralmente frammentata sull’architettura, a partire dalle pareti, fino ai pavimenti ed il soffitto, ma anche sui complementi d’arredo e sui corpi illuminanti, nonché su di un grosso specchio poliedrico.

Chiunque si sia affacciato è stato coinvolto nell’installazione, misurandosi con un setting a prima vista confuso e sconnesso. È bastato trovare il giusto punto di vista e la composizione, come per magia, si è rivelata nella sua interezza!

Main sponsor
Volkswagen

Partner
Arredo: BuzziSpaceDe PadovaDesaltoDooqFrameryFreifrauJANUAL’OttocentoNovamobiliObjets ArchitecturauxSP01WagnerOutdoor:ExtremisGarda FurnitureLighting:101 CopenhagenANDlightAstro LightingFlosVeroneseVetreria VistosiVibiaZeroDecor:101 CopenhagenHobby FlowerMeisterwerkeMutaformaONE Mario SirtoriPaola Paronetto+dsoilToulemonde BochartFiniture: CEDIT – Ceramiche D’ItaliaCeramica VogueEntoFlorim CeramicheKnauf AMFKriskadecorMutaforma, RessourceSmart home:BticinoEkinexElettrodomestici: FalmecLa MarzoccoLoeweTermoarrediScirocco HPorte e finestreLinvisibileMogsClimatizzazione: DAIKIN Air ConditioningOlimpia Splendid.
Partner tecnici 101 Caffè, AEG, Amazon Alexa, Ca’puccino, Coordonné, DomalEge Miray KamanEVER Life DesignKnauf ItaliaKristina Dam StudioRoofingreen, Silent Gliss, SonosVelux.

Media Partner
Cereal Magazine, darc magazine, DisegnoDaily, Domus & Domus Tabloid, Elle Decor Italia, Nomad Magazine, Oak The Nordic Journal, Openhouse Magazine, Sindroms, Surface mag.

 

Living Now Apartment, la Smart Home firmata BTicino + Marcante Testa

Ad Archiproducts Milano un inedito concept di casa connessa ed interattiva

 

04/04/2019 – La ricerca estetica di Marcante Testa  e l’esperienza tecnologica di BTicino  si incontrano in un inedito progetto di interior che racconta un nuovo concept di casa: è Living Now Apartment, lo spazio connesso ed interattivo presentato durante la Milano Design Week 2019 negli spazi di Archiproducts Milano in via Tortona 31.

Living Now Apartment è il concept abitativo con tutti i comfort della Smart Home, raccontato attraverso due stanze, due spazi domestici differenti in termini di linguaggio e di cromatismi, dove funzioni connesse sono integrate secondo un concetto di abitabilità serena e accessibile.

L’allestimento si configura attraverso uno spazio in cui la nuova linea di comandi Living Now  è in totale armonia con un contesto architettonico composto da mix-match materici, di arredi, luce, forme e riferimenti ad epoche diverse, in puro stile Marcante Testa.

Punto di partenza è stato individuare il rapporto tra lo spazio esistente e un nuovo concept di home living: per un progetto che si inserisce in un contesto preesistente, la ricerca di identità inizia dalla rilettura del rapporto fra struttura esistente e nuovo allestimento, “riportando il “Genius Loci” all’interno del progetto, nella casa.” come raccontano Andrea Marcante e Adelaide Testa.

Cornici e boiserie, materiale ceramico e colori, creano un involucro nell’involucro: Marcante Testa mette così in dialogo lo spazio esistente con la tecnologia domotica accostando fra loro arredi, lampade e materia, giocando con codici e linguaggi all’apparenza in contraddizione e tra loro diversi.

“Alla base del progetto c’è un’idea di casa contemporanea in cui il comfort avviene anche attraverso la riconoscibilità di elementi del passato. Non a caso percepiamo una forma di benessere quando ci troviamo ad occupare spazi con riferimenti a tempi e tradizioni passate, poiché nell’abitare ricerchiamo sempre una componente di tipo simbolico-spirituale e non solo tecnico-funzionale che ci riporti alla nostra famiglia di origine, alla storia della città dove stiamo vivendo”, spiega Andrea Marcante.

Un dualismo contrastante che dà valore ad una nuova esperienza abitativa, una vera e propria infrastruttura tecnologica ed evoluta che si inserisce in un ambiente dove si riconosce l’analogia e la familiarità del ‘temps retrouvé‘: “alla rigidità della casa ridicolmente ipermoderna e fintamente ipertecnologica della famiglia Arpel nel film “Mon Oncle” di Jacques Tati abbiamo preferito l’umanità morbida di “Monsieur Hulot” associata ad una tecnologia soft che possa migliorare anche le relazioni all’interno dello spazio domestico.” conclude Andrea Marcante.

Il risultato è uno scenario recondito e immaginario, che altro non è che l’estensione di una dimensione più intima e personale.

Realizzata da BTicino in collaborazione con Netatmo, la linea Living Now è tradizionale e connessa, concepita per nuove esperienze d’uso. Grazie alla connessione wi-fi, permette di gestire anche da remoto luci, tapparelle, energia, tramite l’App Home + Control. Il sistema è in grado di essere attivato anche tramite comando vocale, attraverso gli smart speaker di Amazon, Apple e Google.

Oltre a Living Now, altri dispositivi di Bticino completano gli spazi di Archiproducts Milano, tra cui il videocitofono connesso Classe 300X e il termostato connesso Smarther che, grazie all’App Thermostat, permette di controllare e programmare la temperatura ambiente ovunque e in qualsiasi momento, ottimizzando al massimo il riscaldamento domestico.

Konnichiwa Milan!

Il Pop Up Store dedicato al design giapponese torna ad Archiproducts Milano

Un mestolo che sta in piedi da soloun buffo volto umano in silicone su cui scaricare lo stressun calzascarpe a forma di chips, ma anche accessori ecologici dalle linee pure realizzati in materiale fossile: il design nipponico torna a Milano in occasione dellaDesign Week con un Pop Up Store interamente dedicato alla creatività Made in Japan.

Per il quarto anno consecutivo lo spazio di Archiproducts in via Tortona ospita un vero e proprio angolo di Giappone tra i cortili industrial di Opificio 31 in cui sarà possibile acquistare gli oggetti firmati +dsoilhmny CORGA, i quattro brand di H Concept, società nata dalla mente del designer Hideyoshi Nagoya e che da sempre orienta la sua ricerca progettuale sull’individuo e sulle sue esigenze.

Una selezione che unisce funzionalità, minimalismo e kawaisa – il culto di tutto ciò che è grazioso e adorabile – dove piccoli oggetti, all’apparenza semplici e dal tocco bizzarro, sono in realtà veri progetti pensati per stimolare creatività e ingegno.

+d guarda oltre il concetto di funzionalità, proponendo oggetti semplici e divertenti. Fondato a Tokyo nel 2002, il brand ha coinvolto negli anni alcuni tra i più talentuosi designer giapponesi. Dal portaombrelli in silicone che riprende la forma delle macchie d’acqua agli animali che passeggiano tra i libri, il design di +d dimostra quanto un oggetto possa regalare un sorriso pur mantenendo nella forma e nella funzione quell’essenzialità tipicamente nipponica.

Quest’anno +d porta a Milano la suggestiva atmosfera degli alberi in fiore del Shinjuku Gyoen National Garden con “Kaze guru ma Sakura“, un delicato fiore di ciliegio magnetico che dona un tocco di primavera in ogni ambiente della casa.

Se +d predilige materiali come il silicone, la gomma sintetica e la fibra di vetro, Soil concentra la sua produzione sull’utilizzo di materiali naturali ottenuti dalla lavorazione della terra diatomacea, una farina fossile porosa e assorbente, ecologica e totalmente riciclabile ideale per la realizzazione di accessori spesso a contatto con l’umidità, come contenitori per alimenti, portasapone e portaspazzolino, tappetini per il bagno e sacchetti anti-umidità per le scarpe. Le forme essenziali e la palette delicata riprendono gli stilemi del minimalismo giapponese.

hmny CORGA realizzano dal 1961 accessori fatti a mano dagli artigiani nella prefettura di Kagawa, un’area del Giappone celebre per la produzione di guanti in pelle. Ispirata proprio alle tecniche di lavorazione manuale della pelle, la produzione dei due brand si focalizza su borse, porta laptop e piccoli accessori dalle linee essenziali e pure.

È questa la nuova scena creativa del prodotto easy-to-use e che rispecchia la cultura del design nipponico, tra rigore ed umorismo, attraverso progetti sviluppati e prodotti in Giappone, da scoprire durante la Milano Design Week negli spazi di Archiproducts Milano.

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