Roomba i7+ debutta ad Archiproducts Milano

iRobot sceglie via Tortona 31 per la presentazione dell’ultimo modello di robot aspirapolvere, disponibile in Italia entro fine Febbraio

iRobot, azienda leader nel mercato dei robot domestici di consumo, sceglie Archiproducts Milano per lanciare in Italia Roomba® i7+, il robot aspirapolvere in grado di analizzare e memorizzare la mappa della casa e di svuotarsi autonomamente.

Questo modello apporta un nuovo livello d’intelligenza e automatizzazione ai robot aspirapolvere, con la possibilità di analizzare, mappare e adattarsi agli spazi domestici. Grazie all’introduzione della funzione Imprint™ Smart Mapping, Roomba i7+ memorizza, infatti, la planimetria e i nomi delle stanze, in modo che gli utenti possano personalizzare i cicli di pulizia e indirizzare il percorso del robot verso ambienti specifici attraverso comando vocale o tramite l’applicazione iRobot HOME (disponibile per iOS e Android). Quando il ciclo di pulizia è terminato, il robot torna alla base di ricarica e svuota automaticamente lo sporco raccolto all’interno della Clean Base™, che contiene l’equivalente di 30 contenitori raccogli polvere di Roomba pieni.

“Grazie alla capacità di apprendere, adattarsi e ricordare la planimetria della casa e all’introduzione della funzione di svuotamento automatico dello sporco, iRobot Roomba i7+ rappresenta il robot aspirapolvere più avanzato mai realizzato”, afferma Colin Angle, presidente e CEO di iRobot. “Il nuovo Roomba i7+ è fedele alla “visione” del robot aspirapolvere che avevamo quasi 20 anni fa, quando abbiamo iniziato il percorso di progettazione della gamma Roomba.”

Roomba i7+ rappresenta quindi una nuova era della robotica di consumo, grazie alle tante innovazioni proposte. La funzione Imprint™ Smart Mapping permette al dispositivo di memorizzare la mappa della casa e i nomi delle varie stanze in modo che l’utente possa avere il completo controllo sulla pulizia. Possono essere inserite fino a 10 planimetrie diverse così che il robot possa essere spostato senza problemi su piani diversi o diverse abitazioni. 

Roomba i7+ è compatibile con Amazon Alexa e Google Assistant e permette agli utenti di pulire stanze specifiche attraverso i comandi vocali, chiamandole semplicemente con il loro nome. Ad esempio, basterà dire: “Alexa, chiedi a Roomba di pulire la cucina” o “Ehy Google, pulisci il soggiorno” e il robot individuerà e pulirà la stanza nominata. Una volta terminato il ciclo di pulizia, il robot tornerà alla sua base di ricarica e svuoterà automaticamente il suo contenitore grazie all’abbinamento con la Clean Base™ che raccoglie polvere e sporco in un sacchetto chiuso per evitare che questi possano disperdersi nell’ambiente.

“Offrendo la possibilità di svuotare il serbatoio dopo ogni ciclo pulente, iRobot risponde ad una necessità che i clienti hanno già espresso da lungo tempo,” ha dichiarato Jean-Jacques Blanc, direttore generale e vicepresidente EMEA di iRobot”Questo migliora l’esperienza d’uso del cliente, oltre ad eliminare l’antipatico “dovere” di svuotare i contenitori raccogli polvere dei Roomba, una volta pieni. Inoltre, con la capacità di memorizzare la planimetria della casa, di pulire stanze specifiche all’occorrenza, di programmarsi settimanalmente e di svuotarsi quando il ciclo di pulizia è finito grazie alla base per lo svuotamento automatico, Roomba i7+ solleva letteralmente i clienti dal pensiero dell’aspirazione dei pavimenti per intere settimane.” 

Sfruttando la tecnologia Dirt Detect™ brevettata da iRobot ed i suoi sensori integrati, Roomba i7+ riesce a riconoscere le aree che hanno bisogno di una pulizia più profonda ed intensifica su di esse la sua azione pulente. Una volta terminato il ciclo di pulizia, gli utenti possono visualizzare i rapporti Clean Map™ dall’app iRobot HOME per vedere dove il robot ha pulito.

Amazon e il futuro dello smart living

Amazon Alexa debutta in Italia con il lancio ufficiale degli smart speaker Amazon Echo  

Dopo quattro anni dal lancio in America, Alexa arriva in Italia insieme alla famiglia di smart speaker Amazon EchoAmazon Echo, Echo Plus, Echo Dot, Echo Spot, Echo Sub e Amazon Smart Plug sono device a controllo vocale interamente progettati attorno alla voce. Basta chiedere e Alexa risponde alle domande, riproduce la musica, legge le notizie, controlla la Casa Intelligente, aggiunge attività alla “lista delle cose da fare”, e molto altro ancora. E con il controllo vocale a lungo raggio è possibile avviare queste funzionalità anche dall’altra parte della stanza, usando semplicemente la voce.

I dispositivi Echo sono gli speaker a comando vocale più diffusi al mondo: decine di milioni di dispositivi sono stati venduti solo lo scorso anno e, ad oggi, i clienti hanno lasciato oltre 150.000 recensioni a 5 stelle. Adesso, Alexa è disponibile anche per gli utenti italiani: un’esperienza tutta nuova, costruita da zero per i clienti amazon.it e che include, tra le nuove funzionalità, una nuova voce italiana, supporto in italiano, informazioni e centinaia di skill di carattere locale.

“Decine di milioni di clienti in tutto il mondo utilizzano già Alexa e oggi siamo entusiasti di presentarla ai nostri clienti italiani”, dichiara Jorrit Van der Meulen, Vicepresidente Amazon Devices International. “Questa esperienza di Alexa è stata creata appositamente per l’Italia: è completamente nuova e l’abbiamo costruita partendo dalle fondamenta per rendere omaggio alla lingua e alla cultura italiana, consentendo ai clienti di chiedere in modo semplice di ascoltare la musica, sapere il meteo e le notizie, controllare la propria Casa Intelligente, gestire l’agenda della famiglia, avere suggerimenti di ricette per il pranzo domenicale, e altro. Con Echo Spot, Alexa può anche mostrare delle immagini: puoi guardare il tuo Sommario quotidiano delle notizie da Sky Tg24 o Ansa Videogiornale, visualizzare le immagini dalle telecamere di sicurezza compatibili, effettuare videochiamate ad amici e parenti che possiedono un Echo Spot o l’App di Alexa, e altro ancora”.

Amazon Echo è uno speaker che non richiede l’uso delle mani ed è dotato di comando vocale a lungo raggio che consente di accedere ad Alexa da qualsiasi punto della stanza. Tra le funzionalità di Echo rientrano il riconoscimento vocale a lungo raggio di seconda generazione con tecnologia beamforming, suono omnidirezionale in grado di riempire la stanza e la capacità del device di adattarsi alla casa.

Echo Plus è lo speaker dotato di un hub integrato per configurare e controllare facilmente la Casa Intelligente

Echo Dot è un dispositivo a comando vocale, alimentato da Alexa, che utilizza lo stesso riconoscimento vocale a lungo raggio di Echo, disponibile ad un prezzo accessibile per avere Echo Dot in ogni stanza.

Echo Spot presenta tutto ciò che i clienti amano di Alexa con la comodità di uno schermo circolare.

Echo Sub, è il primo subwoofer wireless di Echo per coloro che desiderano aumentare i bassi quando ascoltano la musica sui dispositivi Echo.

Amazon Smart Plug consente di controllare le luci, i ventilatori, la macchina del caffè e altro ancora usando soltanto la voce.

Echo, Echo Plus, Echo Dot ed Echo Spot sono supportati da Alexa, l’assistente vocale di Amazon che diventa sempre più intelligente: risiede nel cloud e può contare su decine di migliaia di sviluppatori terzi in tutto il mondo che si occupano della creazione delle varie skill. Con Alexa è possibile ascoltare le notizie, sapere che tempo fa, ascoltare la musica in una o in più stanze, controllare la Casa Intelligente, effettuare chiamate e inviare messaggi senza dover usare le mani, fare domande, seguire gli sport preferiti, impostare timer e sveglie, creare liste della spesa e cose da fare, ed è dotata di Echo Spatial Perception (ESP).

Scopri tutte le skill di Alexa disponibili in lingua italiana!

WHITE + Archiproducts Milano: è Show da record

Boom di buyer, 27.000 visitatori, 22.000 mq di superficie allestita e un aumento di affluenza dall’estero del 13%

Conferme e crescita: Il WHITE Show chiude questa edizione consapevole della connotazione sempre più internazionale del Salone, trovando in Archiproducts Milano un fortissimo polo di attrazione. Tra le 4 location di quest’anno, Tortona 31 si è rivelata il luogo perfetto dove creare un percorso unico nel suo genere, con focus sull’artigianalità e l’innovazione.

“WHITE ha completato il suo percorso nel Tortona Fashion District con la nuova location del Tortona 31 e un format espositivo al passo coi tempi, perché capace di dialogare sia con gli addetti ai lavori. E’ un risultato straordinario vedere l’energia che anima via Tortona, un vero fuori salone della moda. Oggi zona Tortona è un vero fashion district in cui abbiamo sempre creduto. E grazie alla sinergia con le istituzioni e progetti come Milano XL, Milano e WHITE si confermano come appuntamenti di riferimento per il settore a livello internazionale, come si evince dalla crescita delle presenze estere al salone”. Commenta Massimiliano Bizzi, fondatore di WHITE.

Un’edizione da record, con 22.000 mq di superficie allestita, un boom di buyer stranieri, un aumento totale del 5% di visitatori e un incremento del 13% dell’affluenza dall’estero.

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Il Tortona Design District si conferma una zona dalle infinite potenzialità, ospitando nell’ambito dell’evento 562 Brand, di cui 375 italiani e 187 stranieri, esposti nelle 4 location di Tortona 27 | Superstudio Più, Tortona 31 | Opificio, Tortona 35 | Hotel Nhow e Tortona 54 | Ex Ansaldo.

Per la prima volta in assoluto, White si è aperto alla vendita al pubblico e ha scelto proprio Archiproducts Milano come location per i pop-up store Fiorucci e A.F. Vandevorst.

Gli spazi di via Tortona 31 hanno ospitato i temporary showroom dei due Brand, insieme allo show del marchio belga, che ha celebrato i suoi vent’anni di storia nel fashion all’insegna della sperimentazione. Uno spazio emozionale dedicato alle arti visive, dove è stato possibile acquistare una capsule collection di t-shirt, borse e abbigliamento disegnata in esclusiva per WHITE Milano.

Insieme a Fiorucci, il piano terra del building ha ospitato la selezione di designer olandesi del trade show Modefabriek (Femmes Du Sud, Ruigrok Vd W, Maium, A.Bostroem, Daily Paper, Kings of Indigo) e il collettivo di The Belgian Focus, con 7 proposte emergenti per un focus sulla creatività belga di nuova generazione. Ophelia Lingerie, Morobé, Marylène Madou, Lies Mertens, Mooiloop, Studio Collect, Helder Antwerp, sono i talenti che hanno esposto un’offerta di womenswear eterogenea e completa, dall’abbigliamento alle calzature, dalla pelletteria alla lingerie, fino al gioiello.

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K-Array Pop-Up Academy: ad Archiproducts Milano è The Sound Experience

Un percorso formativo sull’acustica dedicato a progettisti ed architetti, organizzato da K-Array insieme a Tenax Academy, Vicoustic, Giardango e La Marzocco

Dal 10 al 14 settembre, il suono è stato protagonista ad Archiproducts Milano. K-Array ha scelto via Tortona 31 per la sua Pop-Up Academy, lo showroom temporaneo del Brand dove si sono tenuti diversi workshop sull’acustica e su come progettare ambienti capaci di emozionare.

L’evento ha interessato progettisti e architetti del campo ho.re.ca, del mondo dell’office, del corporate e del retail, come anche teatri ed eventi, professionisti del residenziale di lusso e del refitting nautico, senza tralasciare il settore della didattica e del culto.

Cinque giornate, in cui i professionisti di K-Array sono stati affiancati dai professionisti della Tenax Academy. Tra i relatori,  Matt Zarcone e Rufus Niccolò come DJ della Tenax Academy. Il programma ha coinvolto anche Vicoustic, Giardango e La Marzocco.

Milano corre con Archiproducts e Nike

Archiproducts Milano + Nike Run and Architecture, la corsa al femminile alla scoperta delle opere artistiche e architettoniche di Milano

Sette promesse dell’atletica e una corsa dedicata alla scoperta della città di Milano: è Run and Architecture, il secondo dei sette eventi organizzati da Nike con le giovani atlete della crew Flying Girls. Tra queste, Micol, studentessa di urbanistica e testimonial dell’evento, ha accompagnato 40 runner alla scoperta dell’architettura milanese al femminile, insieme all’architetto Giulio Ceppi. Un percorso di 90 minuti, 4 tappe e 7,8km, con traguardo ad Archiproducts Milano.

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In via Tortona 31 le ragazze sono state accolte con un rinfresco e sono state guidate alla scoperta dei 70 brand internazionali – partner di #TheDesignExperience – che compongono l’allestimento della location,presentato durante la design week 2018. Al termine dell’evento, l’architetto Giulio Ceppi ha regalato alle Flying Girls dei collage, creati mixando le foto delle atlete con opere d’arte.

La prima tappa è stata Piazza Gae Aulenti. Dopo la partenza dall’headquarter milanese di Nike – dove le ragazze hanno indossato i prodotti Nike running donna – le runner si sono fermate per ascoltare la spiegazione dell’architetto Giulio Ceppi, che oltre a descrivere la figura iconica di Gae Aulenti ha anche parlato del futuro urbanistico di Milano.

La seconda tappa è stata la mostra “Scollamenti Temporali”, presso la Triennale di Milano. Una raccolta di collage creati proprio dall’architetto Giulio Ceppi, che ha sperimentato combinazioni tra la figura femminile, l’arte, la moda e il lifestyle.

La chiesa di San Bernardino alle Monache è stata l’ultima tappa prima del traguardo ad Archiproducts Milano. Le ragazze hanno visitato l’interno e ammirato il ciclo di affreschi legato alla storia di Floriana Crivelli, fondatrice della sede originaria del convento.

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“Montréal a Milano” … risuona l’anima della città

Una selezione di sette designer parte della nuova Design Experience ad Archiproducts Milano

Il design canadese sbarca a Milano. Parte della Design Experience di Archiproducts Milano 2018, l’installazione “In Toto x Montréal a Milano” offre un’inedita selezione di giovanissimi brand che porteranno negli spazi del building di via Tortona 31 una suggestione della creatività di Montreal.

Curato da Azamit, style icon e visual storyteller per Montreal, il progetto è un omaggio al design contemporaneo della città canadese, ‘meravigliosamente tormentato e pervaso di malinconia post-industriale’. Una selezione di sette designer nei cui lavori risuona l’anima della città: Atelier Zébulon PerronClasteD’ArmesForaine by Atelier BardaLambert et FilsMaison Milan e Pascale Girardin.

Montreal è una città meravigliosamente tormentata – spiega Azamit  –  ma sembra sia riuscita a trovare un equilibrio, indipendentemente da tutte le contraddizioni e la costante ricerca di identità, proprio come accade nelle due estreme condizioni climatiche”.

L’esposizione  è articolata in due diverse installazioni che incarnano le due estreme condizioni climatiche della città. La diversa combinazione degli oggetti, accuratamente selezionati da Azamit, propone il rispettivo viaggio attraverso lo splendore delle lunghe serate estive e la rigidità dei giorni invernali.

Dalle fredde e angolari luci di Lambert & Fils alla vibrante palette monocromatica di Foraine by Atelier Barda, e gli inaspettati giochi di rigidità e morbidezza di Claste e D’Armes. Rivoluzionando i concetti di luogo e cultura (Maison Milan, Pascale Girardin), di funziona e forma (Atelier Zébulon Perron), la selezione suggerisce  armonia in contraddizione, riuscendo a portare calore alle infinite giornate invernali ed una ventata di freschezza all’inarrestabile afa estiva.

“Nonostante ciascun designer abbia la sua propria identità ed essenza progettuale, ogni pezzo selezionato riflette lo stesso effetto dicotomico: fragilità e forza al tempo stesso, assenza di gravità ma imponenza, fluidità e rigorosità”, Azamit.

Archiviazione e serialità. La nuova facciata di Archiproducts Milano

Elisa Ossino Studio disegna un percorso di giochi percettivi tra visione bidimensionale e tridimensionale

Una composizione di pannelli astratti in bianco e nero ridisegna la facciata del building di Archiproducts Milano. Il materiale è lo stesso, ma il disegno ha un nuovo autore. Le centinaia di leggerissime catene in alluminio Kriskadecor che hanno rivestito negli ultimi due anni l’edificio di via Tortona 31 si sciolgono ancora una volta per ricomporsi in un nuovo pattern che quest’anno porta la firma di Elisa Ossino Studio.

Il disegno in facciata traduce visivamente l’idea di ‘archiviazione’. Un concetto che, in forme differenti, torna in ulteriori tre spazi del building progettati dal team di Elisa Ossino: la scala che conduce al piano superiore, il lungo corridoio e la sala grande al primo piano. Un percorso in cui i concetti di ‘archiviazione’ e ‘serialità’ sono tradotti in una combinazione di geometrie e cromie, in un continuo rimando di giochi percettivi tra visione bidimensionale e tridimensionale.

Lo straordinario archivio dedicato agli architettiche è la property principale di Archiproducts – spiega Elisa Ossino – ha ispirato il concept generale del progetto, ed è stato tradotto visivamente in una serie di pannelli astratti in facciata, simbolo sia dell’archivio immateriale di dati e informazioni, che di quello materiale, elementi che consentono la costruzione”.

Gli stessi pannelli entrano anche all’interno, in un percorso visivo che dalla facciata accompagna il visitatore attraverso le scale che conducono al piano superiore. Se all’esterno il blu è l’unica nota colorata su uno scatto in bianco e nero, all’interno i pannelli, disegnati sulle pareti, sono modulati attraverso una scala cromatica che parte dai verdi chiari per arrivare al blu appena accennato in facciata, in un percorso che diventerà completamente immersivo nel colore.

Giunti al piano superiore, il primo spazio a rivelare un marcato segno cromatico è il corridoio, che da luogo di passaggio diventa spazio per una possibile sosta. Una delle due pareti, integralmente pannellata con lastre colorate di lana di legno fonoassorbente, è intervallata da tre grandi cerchi con comode sedute imbottite che offrono inaspettate alcove.

Ulteriore area del building che prende forma dalla matita di Elisa Ossino è la grande sala con il camino, dove trovano spazio un lungo tavolo posizionato sotto le alte finestre e un grande divano al centro, con attorno una serie di tavolini per poter lavorare in maniera informale.
Cromatismi accesi e vibranti identificano questo spazio, articolato su due forti linee parallele. Importanti interventi sulle pareti generano un effetto trompe l’oeil grazie alla carta da parati che dilata visivamente lo spazio, in quel rimando continuo di giochi percettivi tra visione bidimensionale e tridimensionale che ispira l’intero progetto.

Archiproducts Milano 2018. Work in progress per la nuova ‘Design Experience’

70 brand internazionali selezionati per il nuovo set. Appuntamento alla Milano Design Week in via Tortona 31

30/03/2018 – Work in progress ad Archiproducts Milano per una nuova ‘Design Experience’!
Giunto al suo terzo appuntamento con la Milano Design Week, lo spazio di via Tortona 31, in questi giorni completamente svuotato, si prepara ad accogliere le collezioni di 70 brand internazionali selezionati per l’edizione 2018.

A partire dal prossimo 16 aprile, gli oltre 30mila progettisti che negli ultimi due anni hanno frequentato gli ambienti home working, living e outdoor di Archiproducts Milano potranno conoscere la rinnovata veste dello spazio di co-net-working di Zona Tortona.

Tra nuove e consolidate collaborazioni prende forma il nuovo set del building, con un progetto realizzato quest’anno a più mani. Elisa Ossino StudioStudio MiloChristophe De La Fontaine e Aylin LangreuterVeronica Leali e Matt Lorrain contribuiscono al set design dello spazio, ciascuno su aree differenti, in piena sinergia con l’Art Direction di Archiproducts Milano.

In un esercizio di rimandi cromatici e pattern sperimentati su materiali diversi, gli intimi spazi dell’hub del Tortona District accoglieranno aziende, architetti, giornalisti e pubblico di settore in una veste completamente rinnovata. Elemento chiave del nuovo look sarà il colore, introdotto quest’anno in collaborazione con il brand tedesco Caparol Icons e il giovanissimo File Under Pop con sede a Copenhagen, fondato da Josephine Akvama Hoffmeyer.

Una sola location per un ambizioso progetto dalla molteplice identità: installazione urbana, con un rinnovato pattern di facciata quest’anno disegnato da Elisa Ossino Studio; percorso espositivo, attraverso le 14 stanze del suggestivo appartamento di inizio secolo, con terrazze, soffitti decorati e pavimenti antichi in rovere a spiga; ed interazioni digitali, che svelano ogni dettaglio sulle numerosissime collezioni che disegnano il nuovo volto di Archiproducts Milano.

Sempre più ampia la partecipazione dei brand, che per l’edizione 2018 diventano ben 70, da tutto il mondo!

Confermano la partnership aziende che hanno contribuito al debutto di Archiproducts Milano come DesaltoSabaVeluxBticinoFlosSp01RoofingreenKriskadecor e Vibia. E per questo nuovo anno si uniscono al progetto il Gruppo FlorimLiving DivaniAlkiThonetCasamania & HormDaikinDante Goods and BadsONE Mario SirtoriFalmecPaola ZaniTexturaeVolker Haug StudioMogsScirocco HTarkettMonolithe EditionOoumm, Astro Lighting, AnZa., DiemmebiEkinexDomalFrameryHenri TujagueHobby FlowerKnauf AmfLes JardinsLuctraGiovanardi, KiasmoOfficina Naturalis, BraidEsemplareunico, Bottega Intreccio, +d e Soil.

Special Guest dell’edizione 2018 l’installazione IN TOTO – Montreal a Milano. Curato da Azamit, style icon e visual storyteller per Montreal, il progetto è un omaggio al design contemporaneo della città canadese, ‘meravigliosamente tormentato e pervaso di malinconia post-industriale’. Una selezione di sette designer nei cui lavori risuona l’anima della città: Atelier Zébulon PerronClasteD’ArmesForaine by Atelier BardaLambert et FilsMaison Milan e Pascale Girardin.

Archiproducts + Volkswagen Design Tour
Al via quest’anno il “Design Tour”: Archiproducts accompagnerà i propri ospiti, a bordo di una flotta di Volkswagen T-Roc branded Archiproducts, a scoprire le più belle location del Fuorisalone,  che fanno parte del circuito Archiproducts Design Selection. Partenza da Archiproducts, in Via Tortona 31, destinazione Brera, Isola, Sant’Ambrogio fino a Porta Venezia con l’evento di Elle Decor a Palazzo Bovara. In collaborazione con Volkswagen, main sponsor dell’evento Archiproducts Milano 2018.

INFO EVENTO
“The Design Experience” 
Archiproducts Milano
Via Tortona 31 – Metro: Porta Genova
17-22 Aprile / h10-21
EVENBRITE LINK: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-the-design-experience-44672603961

Press preview 
16 Aprile / h15-19
EVENBRITE LINK: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-archiproducts-milano-press-preview-44672374274

MAIN SPONSOR
Volkswagen

PARTNER
Alki, Astro Lighting, Bottega Intreccio, Braid, Bticino, Casamania, Cedit, Daikin, Dante – Goods and Bads, Desalto, Diemmebi, Domal, Ekinex, Esemplareunico, Falmec, Florim, Florim Stone, Flos, Framery, Giovanardi, Henri Tujague, Hobby Flower, Horm, Kiasmo, Knauf Amf, Les Jardins, Living Divani, Luctra, Mogs, Monolithe édition, Officina Naturalis, ONE Mario Sirtori, Ooumm, Paola Zani, Roofingreen, Saba, Scirocco H, Soil, Sp01, Tarkett, Texturae, Thonet, Vibia, Volker Haug Studio, + d.

IN TOTO / Montrèal a Milano: Atelier Zébulon Perron, Claste, D’Armes, Foraine by Atelier Barda, Lambert et Fils, Maison Milan, Pascale Girardin

SPONSOR TECNICI
Aeg, AnZa., British Fires, Cantele, Caparol Icons, Ever Life Design, File Under Pop, Ideal Work, Knauf, Kriskadecor, Kristina Dam StudioLinvisibileMartin DesignOikosSayduck, Sûrface, Tivoli AudioVeluxVifa101 Caffè

MEDIA PARTNER
Cerealdarc magazineDisegnoDomusElle DecorKinfolkOpenhouseSurfaceWoth

Contatto Stampa:
press@archiproducts.com

Web
milano.archiproducts.com
www.archiproducts.com
www.archipassport.com

La prima volta di Rouge Margaux a Milano

La collezione della label parigina Rouge Margaux presentata per la prima volta a Milano in via Tortona 31

WHITE Show diventa sempre più internazionale e propone come Special Guest “Rouge Margaux”, label parigina creata nel 2016 sotto la direzione artistica di Cem Çinar. Per la prima volta, la nuova collezione del brand francese è stata presentata a Milano, negli spazi di via Tortona 31, dopo il lancio a Parigi e le presentazioni a Seoul, Hong Kong e Tokyo.

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“È elettrizzante prendere parte a una nuova avventura ed espandere gli orizzonti di Rouge Margaux” – commenta il direttore artistico Cem Çinar “Siamo entusiasti di accrescere la presenza del nostro marchio a livello internazionale, presentando la collezione in una città nuova per noi, Milano, dopo le fashion week di Parigi e New York. Siamo davvero entusiasti di farlo in collaborazione con WHITE.”

                                           

                                          

Rouge Margaux è stata protagonista di una speciale live performance ad Archiproducts Milano per mostrare al pubblico la nuova collezione.

                                          

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photo credits: Johnny Carraro

In equilibrio tra moda e design

La Milano Fashion Week 2018 si apre con la sfilata di Chicca Lualdi ad Archiproducts Milano

La collezione Autunno-Inverno di Chicca Lualdi apre la Milano Fashion Week 2018 con una visione della moda che esalta la semplicità e rifiuta l’ostentazione. Archiproducts Milano è la cornice perfetta per le creazioni della stilista, che si ispira ai maestri del design per confezionare proposte dedicate alla donna che lavora e non rinuncia alle nuove tendenze. In un armonico equilibrio tra contrasto e sobrietà.

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Geometrie ispirate all’architettura contemporanea caratterizzano capi in cui volumi, materiali e colori bilanciano la severità di linee di taglio che si ammorbidiscono per offrire una nuova prospettiva sulla femminilità moderna. Il soggetto a cui si rivolge Chicca Lualdi è la donna lavoratrice che interpreta un’eleganza sportiva e quotidiana. “Le mie fonti di ispirazione sono sempre un pò radicate nei grandi maestri del design” – spiega la stilista – “Da Gio Ponti a Bonalumi.”

                                          

La donna “Chicca Lualdi” indossa un mix and match di forme maschili e femminili, tessuti regimental e accostamenti originali di colori e materiali. Tra questi, spiccano lavorazioni in visone a righe multicolor, gessati addolciti dal plissé e seta fluida, che stempera gli outfit più rigorosi.

                                           

Protagonista della collezione è la maglieria, che include proposte in cashmere in sfumature di colore decise. La pelliccia crea contrasto con il filato, mentre l’expertise sartoriale trova massima espressione in cappotti in tessuti double.

                                           

Chicca Lualdi, Archiproducts Milano

photo credits: Ruggiero Scardigno

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