Scatti d’Autunno ad Archiproducts Milano

Tra moda e design, via Tortona 31 fa da sfondo agli shooting di Fratelli Rossetti, Falmec, Chicca Lualdi e Orciani.

Gli spazi di Archiproducts Milano diventano la scenografia che accompagna gli scatti dei colori autunnali della F/W 2020/21 di Fratelli Rossetti, le rotondità di Sophie, la cappa-gioiello firmata Falmec, e le collezioni Orciani e Chicca Lualdi.

La proposta androgina di Fratelli Rossetti

Fratelli Rossetti dedica la collezione Autunno/Inverno 2020/2021 all’audacia: complementarità cromatica e linee marcate rappresentano le parole chiave della nuova proposta con la quale Fratelli Rossetti orienta le scelte mannish invernali.

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Scarpe dal carattere deciso, a incarnare i trend androgini della prossima stagione inverno.
La trasversalità fra collezioni donna e uomo resta uno dei valori più rappresentativi del brand. Il concetto prende forma nel claim “Love Each Side of You”, che invita l’interlocutore ad innamorarsi e ad includere in un unico corpo le proprie due anime: maschile e femminile.

E’ un tema che fa parte del DNA del brand, fin dagli anni ’70 quando Fratelli Rossetti inizia a giocare sulla complementarità dei guardaroba: la calzatura maschile si apre alle sperimentazioni più audaci nelle scelte dei colori, dei pellami, delle lavorazioni, mentre la scarpa femminile diventa sempre più pratica.

     

La proposta per il prossimo inverno punta sull’abbinamento di colori intensi, a tratti complementari, come il rosso e il nero o il giallo e il viola e su un’interessante combinazione di materiali e texture.

     

Cliente – Fratelli Rossetti
Direzione creativa – Motel409
Consulenza artistica – Sergio Colantuoni

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Sophie: la cappa-gioiello di Falmec per Living Kitchen

Sophie è tra i modelli più noti e apprezzati delle proposte Falmec. Il design a “coppa rovesciata” e la doppia funzione di aspirazione e filtrazione, la rendono frutto di un felice abbinamento di tecnologia ed estetica.

In scena ad Archiproducts Milano, Sophie evolve in Sophie Lamp: la cappa che aspira, decora e illumina.

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S’mesh e lo shooting Diemmebi ad Archiproducts Milano

Diemmebi sceglie via Tortona 31 come location per lo shooting dedicato a S’mesh

“Un filo d’acciaio si piega, intraprende un viaggio, crea uno spazio tridimensionale, un vuoto da riempire ad ogni meta del viaggio si arricchisce, accoglie altro in un abbraccio e diventa seduta. Non si ferma, altri obiettivi lo attendono. E’ una rete che si allarga e raggiunge luoghi molto lontani tra loro.” E’ la storia di S’mesh, la meeting chair protagonista dello shooting Diemmebi ad Archiproducts Milano, disegnata da Basaglia e Rota Nodari.

S’mesh è una sedia leggera e versatile, utilizzata quotidianamente in via Tortona 31 per workshop e press day sia per il comfort della seduta e sia per la capacità di inserirsi con discrezione in ogni ambiente. Il design minimal del prodotto e il suo carattere innovativo le è valsa la selezione agli Adi Design Index nel 2016.

Realizzata con uno schienale fatto di curve e controcurve che mantengono in tensione il tessuto, S’mesh si adatta in maniera ergonomica alla schiena di chi la utilizza. Si monta e si smonta senza l’impiego di viti e offre infinite possibilità di personalizzazione, come dimostrato dal Non. Concorso “Dress your Chair” organizzato presso la Fondazione Castiglioni.

In questi scatti, la rete dello schienale è stata personalizzata da Viganò.

I cocktail prêt-à-porter di NIO ad Archiproducts Milano

Lo shooting dei cocktail NIO in via Tortona 31

Bere un perfetto Negroni o un fresco Margarita in ogni luogo e occasione. E’ l’idea alla base di NIO, l’azienda fondata da quattro giovani imprenditori italiani che hanno deciso di stravolgere le abitudini di consumo di alcolici con cocktail artigianali di altissima qualità in un pack innovativo. Tra i partner dell’ADA Night 2019, NIO unisce l’arte di un master mixologist come Patrick Pistolesi all’utilizzo dei migliori spirits: il risultato sono cocktail pronti da versare in un bicchiere colmo di ghiaccio, per averli con sè ovunque e in ogni momento.

Essent’ial firma le bag dell’ADA Night Party 2019

Archiproducts collabora con il brand che sperimenta con la carta nel pieno rispetto della natura

Archiproducts affida ad Essent’ial la produzione delle bag in edizione limitata dedicate ai vincitori degli ADA 2019. Fondata nel 2006 da Albano Ghizzoni come una sfida alla tipolitografia (A.G.C. srl di Carpi), Essent’ial è il risultato di un intero mondo che ruota attorno all’universo carta e che fa della sperimentazione con la fibra di cellulosa il proprio core business.

Oltre Archiproducts, molti altri brand e protagonisti del Design e della Moda hanno collaborato con Essent’ial, condividendo la stessa attenzione alle tematiche ambientali. Matteo Ragni, Paola Navone, K-Lab, Spazio Erre sono solo alcuni dei nomi che hanno lavorato con la eco-fabbrica per fondere in maniera avanguardista genio creativo, design e le potenzialità di materie prime convenzionali e non.

Osare senza accontentarsi ha permesso a Essent’ial di essere presente nei più importanti concept store e boutique al mondo. Tra questi, MOMA (New York), ABC Home (New York),  JCrew (US), Anthropology (US), Merci (Parigi), The Conran Shop (Londra), La Rinascente (Milano – Roma), High Tech (Milano), Jannelli&Volpi (Milano), Pink Martini (Torino), Martino Design (Bologna).

24Bottles® per l’ADA Night Party 2019

Il brand di bottiglie plastic-free partner della serata di premiazione degli Archiproducts Design Awards

I colori del party di premiazione degli Archiproducts Design Awards 2019? Prosecco Gold e Tuxedo Black secondo 24Bottles®, la startup italiana che ha rivoluzionato il mondo delle bottiglie “a impatto zero” unendo design e sostenibilità. L’azienda plastic-free ha scelto di sponsorizzare l’evento di chiusura della quarta edizione degli ADA, regalando agli invitati centinaia di bottiglie Prosecco Gold Clima Bottle e Urban Bottle Tuxedo Black personalizzate con il logo di Archiproducts

“Pensiamo che una buona estetica possa essere un’ottima leva per convincere tutte le persone ad adottare comportamenti e stili di vita sani”, spiegano i fondatori di 24Bottles®, Giovanni Randazzo e Matteo Melotti. Nato nel 2013 con l’obiettivo di ridurre l’impatto delle bottiglie di plastica usa e getta, il brand si propone di creare oggetti utili, funzionali e belli da guardare. “Il nostro obiettivo – raccontano – è combinare forma e funzione per offrire collezioni uniche di bottiglie leggere e accessori coordinati, in modo da favorire uno stile di vita più sostenibile e confortevole.”

Il design diventa, dunque, un modo per invitare le persone a vivere nel pieno rispetto dell’ambiente, offrendo soluzioni alle problematiche derivanti dal cambiamento climatico. Una tematica che ha rivestito un’importanza fondamentale anche nel corso di questa edizione degli Archiproducts Design Awards e che ha portato il network a scegliere l’azienda come partner del party conclusivo. 

La stessa causa è stata già sposata da molti altri designer e brand, che hanno firmato per 24Bottles® collezioni inedite e super personalizzate: tra questi, Emilio Pucci, Vivienne Westwood, Elena Salmistraro, Nike e Diesel. Lo stesso talent show di Sky, X Factor, per la tredicesima edizione ha scelto l’azienda come partner ufficiale per promuovere e adottare comportamenti contro la plastica monouso.

Tre i modelli di bottiglie ecosostenibili prodotte dal marchio: Urban Bottle, la bottiglia in acciaio inossidabile più leggera al mondo, Clima Bottle, capace di mantenere le bevande calde per 12 ore e fredde per 24, e Infuser Bottle per portare sempre con sé infusi e tisane. Su ogni bottiglia – colorata con palette e texture sempre nuove – è riportato il numero -0,08, che rappresenta la quantità di CO2 che si evita di rilasciare nell’atmosfera ogni volta che si preferisce riutilizzare la propria “bottle” invece di acquistarne una in plastica.

Ma l’attenzione alla sostenibilità per 24Bottles® non si ferma alla produzione e alla scelta delle materie prime. Ad ogni fase del processo produttivo, infatti, l’azienda calcola l’impronta di carbonio delle bottiglie e l’intero volume delle emissioni di CO2 viene assorbito da Oxygen, la foresta creata e curata dal brand: alberi di cacao, arancio, caffè, avocado, mango, vengono piantati di volta in volta in sei diversi Paesi del mondo. 

ADA Night Party 2019: il Design è una festa

Più di 500 brand e designer al party di premiazione degli Archiproducts Design Awards

Lo scorso 14 Novembre è andato in scena il party di premiazione della quarta edizione degli ADA. In totale, via Tortona 31 ha accolto oltre 500 professionisti da ogni parte del mondo: tra musica e bollicine, i brand vincitori hanno ritirato il premio prodotto da De Castelli e hanno incontrato i designer, approfittando di un importante momento di networking.

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La serata di premiazione degli Archiproducts Design Awards 2019

Archiproducts Milano ospita il party di chiusura del Premio

Giovedì 14 novembre lo spazio milanese di Archiproducts in via Tortona 31 ha fatto da sfondo alla serata di premiazione dedicata ai 100 Winner della quarta edizione degli Archiproducts Design Awards. In esposizione una selezione dei prodotti vincitori, accompagnata dalla proiezione di micro-videointerviste ad alcuni dei designer premiati. Tra un brindisi ed un assaggio di finger food, designer e brand hanno ritirato il premio.

Minotti, Oluce, Alessi, Vibia, Mutina, Roda, Alias, Gandia Blasco, Desalto, Saba Italia, Gaggenau e tantissimi altri brand hanno partecipato a questo momento di incontro, e festeggiato insieme al team di Archiproducts. Molti di loro accompagnati dai designer.

Lo studio Lissoni, che per questa edizione sale sul podio insieme a ben cinque brand: De Padova, Lema, Porro, Glas Italia e Boffi; lo studio Palomba Serafini con Talenti; Elisa Ossino con Salvatori; Maarten De Ceulaer per cc-tapis; lo studio Urquiola per Agape, Andreu World e Glas Italia; Marc Sadler per da a; Andrea Steidl per La Cividina; Alain Gilles con BuzziSpace; Monica Armani per Tribù; il duo Gripner & Hägglund per Nola Industrier; Lucie Koldova per Brokis; Parisotto + Formenton con Cimento; lo studio Meneghello Paolelli Associati con Ceramica Bardelli; studio García Cumini per Cesar; i designer dello studio ADDI per Mizetto; AIM Studio per Jannelli&Volpi; Sara Ricciardi con Visionnaire; AM Studio per Garda Furniture; Whynot Design per Jacuzzi.

Ospite dell’evento anche De Castelli, che ha realizzato il premio disegnato dai designer spagnoli dello studio MUT.
Un nastro di Möbius in Ottone, Rame o Acciaio Inox che rende omaggio al sinergico rapporto tra brand e designer: due superfici che diventano un solo lato e un solo bordo.

MAIN PARTNER
Samsung Climate Solutions

PARTNER
De Castelli
Fujifilm X GFX
Essent’ial
LimeLife by Alcone
24 Bottles
Identità Golose Milano
Nio Cocktails

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Marco Morandini, Eleonore Cavalli – VISIONNAIRE | Sara Ricciardi

Federica Cameli – TALENTI | Roberto Palomba e Ludovica Serafini – Ludovica+Roberto Palomba

Marc Sadler

Steve Wilson, Martim Medeiros – CC-TAPIS | Maarten De Ceulaer

Alain Gilles | Enzo Maiorano – Archiproducts

Aldo Parisotto – Studio Parisotto + Formenton | William Lucchetta – CIMENTO 

Gabriele Salvatori – SALVATORI | Elisa Ossino

Raquel Pacchini, Andrea Steidl, Jessica Bonaccio – àr.o studio

Francesco Lissoni – Lissoni Studio

Francesco Tolin – Studio Patricia Urquiola | Cristina Schiavon | Emanuele Gandellini – AGAPE | Francesca Renai – Studio Patricia Urquiola

Jeffrey Ibañez, Sven Erni – IMPACT ACOUSTIC

Alain Gilles | Arianna Crosetta, Studio MILO | Roberta Dragone, Enzo Maiorano – Archiproducts

Lucie Koldova

Ferdinando Napoli – Archiproducts | Valentina Bertazzoni, Luca Cappelletti – BERTAZZONI

Martina Marson – CESAR | Vicente García Jimenez – GARCIA CUMINI ASSOCIATI

Imanol Calderón Elosegui -Mayice Studio | Alejandra Gandia-Blasco Lloret – GAN + GANDIA BLASCO | Marta Alonso Yebra – Mayice Studio

Milka Eskola – BTICINO

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A pranzo con Archiproducts Ambassador

10 Architetti partecipano al business lunch di presentazione del programma Archiproducts Ambassador

Lo scorso giovedì 7 novembre, 10 Architetti hanno raggiunto via Tortona 31 per conoscere meglio le funzionalità del programma Archiproducts Ambassador. Un pranzo di lavoro durante il quale i progettisti hanno potuto sperimentare in prima persona le potenzialità di uno strumento che permette di gestire tutte le fasi di scelta, preventivazione e acquisto, in un unico spazio online.

Riservato ad un numero ristretto di Studi di Architettura, Ambassador semplifica il processo di ricerca e approvvigionamento dei prodotti, offrendo l’opportunità di avere accesso ad un sistema di benefit riservati. Un vero e proprio workspace digitale, che facilita l’interazione e il dialogo con il cliente e che permette al progettista di presentare il proprio concept creativo attraverso moodboard digitali.

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Credits: Stillraw

Dieci i nomi degli Architetti che hanno preso parte all’incontro: Filippo Chiesa Ricotti (Gruppo Tre Architetti), Luca Donzelli (Luca Donzelli Architetto), Caterina Pilar Palumbo (Caterina Pilar Palumbo), Elisa Monico (Easy Relooking), Stefano Manzini (Stefano Manzini), Andrea Benedetti (Andrea Benedetti Architetto / Panificio Architecture Workshop), Mariana Martini (Studio Mariana Martini), Fanni Szarvas (Studio Mariana Martini), Mirko Calasso (Mirko Calasso), Andrea Ceriani (Andrea Ceriani).

Gli Architetti hanno potuto toccare con mano le funzionalità di Ambassador, navigando su Archiproducts in modalità “pro”. Diventando Ambassador, il progettista può scegliere tra i prodotti di 600 brand e organizzarli per progetti, creare e condividere preventivi, interagendo con il cliente durante ogni fase della progettazione. 

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Fujifilm lancia X-Pro3, la fotocamera fuori dagli sche(r)mi

Presentata alla stampa e ai professionisti la nuova fotocamera mirrorless “dall’anima analogica”

Con un display posteriore di appena 3 pollici e uno schermo nascosto, la nuova X-Pro3 vuole aiutarci a riscoprire il piacere di fotografare. Volutamente retrò, la fotocamera digitale firmata Fujifilm è stata presentata per la prima volta ad Archiproducts Milano, dove stampa e professionisti hanno potuto provarla e vivere un’esperienza digitale con tutto il fascino dell’analogico.

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Oltre 40 professionisti e giornalisti hanno partecipato alla presentazione, girando per Zona Tortona alla ricerca dello scatto perfetto, apprezzando di Fujifilm X-Pro3 soprattutto la scelta dei materiali, delle finiture e di tutti gli elementi che strizzano l’occhio alle macchine analogiche. 

Tutte le regolazioni, infatti, vengono effettuate tramite ghiere meccaniche. I pochi tasti presenti sul corpo della fotocamera servono a gestire il menu e la messa a fuoco.

La vera novità del modello, però, sta nello schermo: un riquadro nascosto reso intenzionalmente scomodo da usare. Una scelta coraggiosa, con l’idea ben precisa di voler tornare alle origini della fotografia, quando gli scatti non erano visibili in anteprima. 

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